Pagina:Callimaco Anacreonte Saffo Teocrito Mosco Bione, Milano, Niccolò Bettoni, 1827.djvu/159

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gorgo
Vi sarà modo di passare?
vecchia
                                        I Greci
     Provando entraro in Troia; e col provare,
     Bellissima figliuola, si fa tutto.
gorgo
La Vecchia ha profetato, e se n’è ita.
     Tutto le donne san, fino in che modo
     Giove menò Giunon. Prassinoe, mira
     Quanta folla è alla porta.
prassinoe
                                             Immensa. Gorgo,
     Dammi la mano; e tu per mano, Eunoe,
     Prendi, Eutichide, e stalle ben accosto
     Per non smarrirti. Entriam tutte abbracciate.
     Eunoe, a noi ti serra. O me tapina!
     Gorgo, il mio vel mi s’è squarciato in due.
     Ah! tu, se t’ami il ciel, guarda, per Giove,
     O galantuom, di non strapparmi il drappo.
un uomo
A me non sta. Pur ci avrò cura.
prassinoe
                                                       Oh quanto
     Popol là s’urta a guisa di majali!
un uomo
Madonna, fatti cor; noi siamo in salvo.
prassinoe
Resta tu pur d’ora in avanti in salvo,
     O caro, e a nostro pro pietoso amico.
     Ah! c’è pigiata Eunoe. Che fai, meschina!
     Rompi la calca. Or ben. Siam tutte dentro,
     Disse que’, che serrò la posa in casa.
gorgo
Vien qua, Prassinoe. Osserva in pria que’ vaghi