Pagina:Callimaco Anacreonte Saffo Teocrito Mosco Bione, Milano, Niccolò Bettoni, 1827.djvu/84

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74 ODI


Ella: se ’l pungolo
     D’un’Ape addoglia
     Cotanto, ahi! qual dolore
     Avran que’ petti
     Che tu saetti
     Con quel tuo dardo, Amore.

M.


SOPRA UN CONVITO


Lietamente beviamo
     Il giocondo licore,
     Facciamo a Bacco di sue lodi onore.
     Bacco fu primo a muovere
     In agil danza il piede;
     Bacco festivi cantici
     Cupidamente chiede;
     Ei, per dolce uso antico,
     D’Amor compagno e di Ciprigna amico.

Per lui gli scherzi nacquero
     E le grazie leggiadre;
     Egli d’ebbrezza e di letizia è padre.
     Bacco ogni cura allevia,
     Ogni anima consola:
     Or che spumanti calici
     Porge il fanciul, sen vola
     Da noi melanconia,
     E si mesce col vento che va via.

Su dunque, il colmo calice
     Ognun si rechi in mano,
     E ogni tristo pensier si stia lontano: