Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/276

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paradiso

una voce modesta temperata e soave — voce di Salomone forsi qualfu da £ angelo a Maria quale forse fu la voce dell’ angelo nunzio dell’ incarnazione a Maria; forse, perché sarebbe troppo il confronto di quella voce, colla voce de’ beati ne la luce ,‘ piu dia nella luce più risplendente o spirito .!zndiato del minor cerchio dell’ interna corona responder rispondere volontariamente — il nostro amor si raggera tanto dentro a cokzl vesta la nostra carità spargerà d’ intorno questo lume che ne circonda quanto 14ia longa la festa di Paradiso cioè in eterno: la sua chiarecia seguira I ardore la chiarezza di questa fulgida veste sarà in ragione della nostra carità verso Dio I ardorc la visione e quella ce tanta quanto ha di gratia sopra suo valore e questo è a misura della visione onde siamo da Dio faUl beati; e la visione è tanto più chiara e viva, quanto è maggiore la grazia che ci avvalora la vista. Salomone risponde alla seconda parte della domanda. la nostra persona fia piu grata per sscy tutta quanta come la carne gloriosa fie rivestita dopo la risurrezione e dopo aver riassunta la carne, il corpo ci sarà cagione di maggior piacere per essere noi nella nostra integrità di anima e di corpo già santificati, e quindi gloriosi. pere.he cio che il sommo bene ne dona di gratuito lume ne crescera perché crescerà lo splendore che Iddio per sua bontà gratuitamente ci concede lume che a lui veder ne condietiona splendore che ci mette in capacità di vedere Iddio: onde la vision crescere convene il perchè è necessario che cresca in noi il potere visivo crescere i ardore che di quella 8 accende crescere pur I’ ardore che si aumenta da quella visione crescor lo raggio che da esso viene crescere il raggio di luce che viene dalla eterna luce. questo fufrjor che gia ne cerchia la luce o splendor che ci fascia fla vinto in apparentia da la carne apparirà più splcnd lenie