Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/482

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paradiso

derli per Io molto per la gran distanza; onde la donna che mi vide asciolto dall attendere ii$su il perché Beatrice, vedendo mancare la ragione di guardare più in su dietro agli spiriti che partivano mi disse: adima il viso e guarda come tu se volto abbassa lo sguardo, e mira quanto il cielo ti ha aggirato intorno alla terra in questo spazio di tempo. Dal ora eh io avea guardato il primo io vidi mosso me per tutto I arco che fan dal mezzo al fine il primo clima dal tempo in cui io aveva altra volta guardata la terra a quello, in cui poscia la riguardai, vidi che io aveva percorso insieme coi gemelli I’ arco che dal meridiano all’orizzonte occidentale forma il primo clima: aveva girato un quadrante, o sei ore. Gli astrologi distinguono sette climi si eh io vedea di la da Gade il varco folle d Ulisse e di qua presso il lito nel quak si fe Europa dolce carco si che io, trasportato all’ orizzonte occidentale, e trovandomi perpendicolarmente sopra di quello insieme al segno dei gemelli, vedeva di là da Gade, o Cadice, il luogo, ove follemente Ulisse tentò di navigare e fece naufragio; e dalla parte orientale del nostro emisfero vedeva il lido fenicio, dove Giove, trasformato in toro, rapI Europa, e se ne fece dolce carco. Agenore re de’ fenici ebbe una figlia nomata Europa che fu rapita da Giove sotto forma di toro, o con una nave che aveva egualmente la insegna del toro. Il padre mandò tre suoi figli a cercarla. E qui alcuni obbiettano, perché Dante innestò molte volle oscenità degli Dei gentili; cui si risponde che ciò fu colpa de’poeti non della poesia, i quali sebbene eretici potevano essere morali. Origene gran teologo era stato eretico, e nulla perdeUe la teologia: Valerio, Marziale, Marziano Capella ed altri gran poeti scrissero molte cose della turpitudine degli Dei; potrebbe per ciò conseguirsi che le loro opere siano cattive? e pi Digitized by GoogIe,1