Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/62

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paradiso

Cio che par differente da luce a luce qualunque differenza nell’ universo vien da essa dalla natura naturante, o da Dio non da denso e raro non dalla densità o rarezza: essa natura naturante ee formai principio i principii formali sono molti: la prima virtù del primo movente, poi la virtù dei motori de’ rispettivi cieli, poi le virtù animali; infine le virtù corporee che produce el turbo el chiaro il torbido ossia le macchie, ed il chiaro conforme a sua bontate secondo la sua virtù. La prima virtù del motor primo è universale principio, e forma universale di tutte le altre. Dante in tal modo fa dipendere la cagione delle macchie lunari dall’ universale principio, e non offre di esse alcuna causa speciale. Alcuni non pertanto sostengono derivare tali macchie da forma specifica, come scorgiamo nel marmo ombre o macchie. N. B. Ne’versi 97 al 105 Dante si mostra istruito nell’ ottiche e conoscitore degli specchi, esprimendo la riflessione dell’ immagine nel piombo, e la rifrazione nel vetro.