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paradiso

assai più caldo e vivo che distinto per parlar di quello che avrei espresso colle parole. Daniele messo in prigione da Nabuccodonosor re degli assiri ebbe il dono d’ interpretare i sogni; ed in quel tempo il re ebbe un sogno tanto maraviglioso, che i sapienti ed astrologi del regno non seppero interpretare, e furono quindi uccisi. Al re apparve una statua gigantesca, colla testa d’oro, il petto e le braccia d’argento, il ventre e fianchi di rame, le gambe e piedi di ferro, ma un dito di un piede era di creta. Un sasso piccolo,.cadendo dal monte vicino, colpì la statua nel dito di creta, la fece crollare, e quel sasso si cambiò in un monte immenso che coprrtutta la terra. L’oro figurava il regno degli assiri, ricchissimo e lunghissimo; l’argento il regno de’medi e persiani, che quali braccia si volgono al cuore, giacchè questi due regni appartenevano ad un sol re; il rame il regno di Alessandro Magno che lasciò altissimo suono, imperocchè i greci furono eloquentissimi, ed ebbero i più famosi scrittori; il ferro il regno de’romani, i quali colle armi domarono tutti gli altri regni, finchè la ruggine della discordia civile gttastandolo, i piedi si divisero, non potendo il ferro e la terra mischiarsi, come non furono capaci i duci romani di accordarsi. Il sasso poi figura nostro Signor Gesù Cristo, che venendo dal cielo senz’opera umana alterò il romano impero, che dopo Augusto cominciò poco a poco a declinare finchè giunse alla totale distruzione. Così interpretò Daniele il sogno del re, e questi lo distinse con sommi onori. Beatrice fessi qua! fee Daniel levando d ira Nabuchdene.sor aveva spiegata 1’ ira sua contra i sapienti che non seppero interpretare il sogno che qual ira i avea facto injustamente feilo crudele, giacchò senza motivo tutti li uccise. Daniele rivelò al re il sogno, e lo interpretò; Beatrice, conoscendo i seDigitized by Google