Pagina:Dizionario triestino (1890).djvu/121

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Contraventor, sm. contravventore.

Contravenzion, sf. contravvenzione; trasgressione — più spesso delle disposizioni di qualche regolamento.

Contrazion, sf. contrazione; contrazioni de nervi, attraimento.

Contribuir, va. contribuire; conferire, dare, donare; portare aiuto; concorrere — col danaro, coi consigli, coll’opera

Contribuzion, sf. contribuzione; picola contribuzion, contribuzioncella.

Contristar, va. contristare; vnp prender malinconia, travagliarsi.

Contrizion, sf. contrizione.

Controargine, sm. contrargine.

Controcapon, sm. t. mar. controccapione.

Controciave, sf. contracchiave.

Controfassa, sf controfascia.

Controfodra, sf. qontroffodera.

Controgenio, sm. contraggenio; far a controgenio, m. avv. fare a, o di contraggenio.

Controlar, va. e vn. collazionare, comparare, confrontare, riscontrare.

Controiaria, sf. comparazione, confronto, paragone, riscontro.

Controluce, sf. controluce, controlume.

Controroda, sf. t. mar. contraccapione, o controruota.

Controstomigo, avv. a malincorpo, controstomaco, di mala voglia.

Controvoia, sf. controvoglia; controstomaco, forvoglia, fuorvoglia; mio, tuo. suo malgrado.

Contumazia, sf. contumacia; de contumazia, contumaciale; chi che xe cascò in contumazia, leg. contumace; questa bisogna meterla in contumazia, m. fam. tara per uso.

Conturbar, va. alterare, conturbare.

Conturbazion, sf conturbazione.

Contutor, sm. contutore.

Contutochè, cong. avversativa: ancorché, benché, quantunque.

Contutoziò, a ot. contuttociò, nonostante, tuttavia.

Convalesente, sm. convalescente.

Convalesenza, sf convalescenza.

Convento, sm, chiostro, convento; bisogna star a quel che da ’l convento, m. prov il convento non passa altro, — quel che dà la famiglia. Conventuzo, sm chiostrello, chiostrino, chiostruccio; conventuccio.

Convenzion, sf. convenzione.

Conversazion, sf. conversazione.

Conversion, sf. conversione.

Convertir, va. convèrtere, convertire; trasformare, strasmutare.

Convignir, vn. convenire.

Convinzer, vn. convincere.

Convinzimento, sm. convincimento.

Convinzion, sf. convinzione.

Conviver, va. convivere.

Convocar, va. convocare.

Convocazion, sf. convocazione.

Convolio, sm. convoglio.

Convulsion, sf. convulsione; picola convulsion, convulsioncella.

Conza, sf. concia.

Conzada, sf. acconciamento, acconcia.tura, conciatura, condimento.

Conzalastre, sm. finestraio, finestraro., vetraio.

Conzapignate, sm. sprangaio.

Conzar, va. conciare; condire; tornar conzar. ricondire; met. acconciare, aggiustare, acci smare — Dante, Inf. XXVIII. Un diavolo è qua dietro, che n’accisma Sì crudelmente, ecc.; conzar le pele, mettere le pelli in addobbo, o in canale, o in mortaio;. conzar el vin, dar il governo al vino, — impepare il vino; conzar el stomigo, met. abbracciare lo stomaco, — acconsentire: — „ Questo vin me conza el stomigo. = Questo vino m’acconsente;“ conzar per le feste, met. accomodare,, acconciare, o conciare pel dì delle feste; esser ben conzà, o conzado, met. essere ben cucinato, — essere aggiustato, — star fresco — modo quest’ultimo originato presumibilmente daquel di Dante: Io vidi, potrai dir, quel da Duera -Là dove i peccatori stanno freschi Inf. XXXII.

Conzeder, vn. accordare; concedere; dado e no conzesso — modo significante concessione più di parola, che di fatto: dato e non concesso.