Pagina:Galilei - Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze - 1638.djvu/27

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18 Dialogo Primo


Salv. Così puntualmente cammina il negozio; e perche la medesima altezza delle diciotto braccia è il prefisso termine dell’altezza, alla quale qualsivoglia quantità d’acqua, siano cioè le Trombe larghissime, ò strette, ò strettissime, quanto un fil di paglia può sostentarsi, tutta volta che noi peseremo l’acqua contenuta in diciotto braccia di cannone, sia largo, ò stretto, haremo il valore della resistenza del Vacuo ne i Cilindri di qualsivoglia materia solida grossi quanto sono i concavi de i cannoni proposti. E già che haviamo detto tanto, mostriamo, come di tutti i metalli, pietre, legni, vetri etc. si può facilmente ritrovare sino à quanta lunghezza si potrebbono allungare Cilindri, fili, ò verghe di qualsivoglia grossezza, oltre alla quale, gravati dal proprio peso, più non potrebber reggersi, mà si strapperebbero. Piglisi per esempio un fil di rame di qualsivoglia grossezza, e lunghezza, e fermato un de suoi capi ad alto si vadia aggiungendo all’altro maggior, è maggior peso, si che finalmente si strappi, e sià il peso massimo, che potesse sostenere, v. gr. cinquanta libbre. È manifesto, che cinquanta libbre di rame oltre al proprio peso, che sia per esempio un’ottavo d’oncia, tirato in filo di tal grossezza, sarebbe la lunghezza massima del filo, che se stesso potesse reggere. Misurisi poi quanto era lungo il filo, che si strappò, e sia, v. gr., un braccio: e perche pesò un’ottavo d’oncia, e resse se stesso, e cinquanta libbre appresso, che sono ottavi d’oncia quattro mila ottocento, diremo tutti i fili di rame qualunque si sia la lor grossezza potersi reggere sino alla lunghezza di quattro mila ottocento un braccio, e non più; e così una verga di rame potendo reggersi sino alla lunghezza di quattro mila ottocento un braccio, la resistenza, che ella trova dependente dal Vacuo, rispetto al restante è tanta, quanto importa il peso d’una verga d’acqua lunga braccia diciotto, e grossa, quanto quella stessa di rame; e trovandosi, v. gr., il rame esser nove volte più grave dell’acqua, di qualunque verga di rame la resistenza allo strapparsi dependente dalla ragion del Vacuo, importa, quanto è il peso di due braccia dell’istessa verga; e con simil discorso et operazione, si potranno trovare le lunghezze delle


fila,