Pagina:Hymnus in Romam.djvu/94

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INNO A ROMA


mortal languore la struggesse. Vinta,
egli poteva anche spianarla al suolo.
"Ma no„ diss’egli: “la sommuova il verno,
la inondino le pioggie, e disdegnando
da sè la scuota e gitti via la terra:
la frangano le folgori tonanti:
sia sacra a Dio, precipitino i cieli
sulla lor cosa„. Tanto ei volle, e tutti
al suo comando, partono, e le madri
sono strappate all’are, ed i fanciulli
vanno e le indarno verginette in fiore.
Poi, per le vie del duro suono, i plaustri
Goti e i cavalli e le Àmale coorti,
piene di preda, andarono sull’orme
degli antichi manipoli, e lontano
il vincitore in sua lorica d’oro

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