Pagina:Imbriani - Dio ne scampi dagli Orsenigo, Roma, Sommaruga, 1883.djvu/104

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essa, credendo ripetere una frase del Buffon, che ha detto, invece, e meglio: Le style est l’homme même. Indi, aveva attinto il suo concetto di amore. Sentirsene ripetere le parole ardenti, suscitare quelle vampe di desiderio, essere tentata in quel modo lì, ecco il suo sogno. E, naturalmente, non valeva ad immaginar quelle parole, que’ desideri, se non nella bocca, nell’animo di colui, dove sapeva, che erano suti. Poi, le donne hanno la smania di consolar gli afflitti, e provviste inesauribili di carità da profondere, a destra ed a sinistra, come un fiume profonde le acque agli assetati, senza sentirsene diminuito! Ecco, quest’uomo, così abbattuto, scorato, mesto, farlo rivivere, allietarlo, rianimarlo, colmarlo d’ogni piacere, appagarne tutti i voti, suscitargliene de’ nuovi, per, quindi, soddisfarli, anche: non è, forse, generoso e bello? Quando, poi, si è contribuito ad infelicitare uno, quando si è stato lo strumento fatale, che gli ha tolto ogni pace, è riparazione doverosa, che diamine! Finalmente (scendiamo, proprio, nell’ultimo strato dell’anima della Salmojraghi) finalmente, se l’Almerinda era bella di un dato genere di bellezza, grossolana, materiale, sangue e ciccia, lei Radegonda, al postutto, non era da disprezzare, non era niente di meno; anzi poteva, ragionevolmente, preten-