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Di Antonio Fortunato Stella. |
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Amico amatiss."10
Dopo due giorni eccomi di nuovo con Lei. Ho letto il Saggio; ed
Ella ha ben ragione d’amar cotanto quel suo ms. Trovo nel Saggio una
cotal forza e una cotal novità che m’incantano. Aggiugnerò che s’ac-
costa assai ad alcune mie idee, e che forse anche per questo il trovo
ammirabile. Debbo però soggiugnere che quantunque creda anch’io
che stiamo qui tutti a penare in hac lacrimarum valle, non sempre però
le nostre lagrime sono d’amarezza, o di dolore, ma che talvolta ne spar-
giamo alcuna di contentezza. Forse Ella dirà per illusione, o per sogno;
e accordo che sia vero: ma pure qualche lacrima di contentezza la spar-
giamo. Io per altro debbo confessare che nel lungo corso della mia vita
ne ho sparse molte per la felicità degli altri, pochissime per la mia pro-
pria. Del resto il detto Saggio si può legger qui liberamente, poiché
il quaderno dell’Antologia ebbe il transeat. Dubito però che possa otte-
nere il permesso della stampa. Questo il saprò fra qualche giorno, ed
10 a Lei il dirò subito. Ella intanto favorisca dirmi di qual mole sia
11 ms., e che cosa le sia stato offerto. Io sarò lieto (ed ecco forse una
contentezza da sogno) se potrò esserne l’editore.
Già le prove di stampa del Petrarca non son ritornate. Questa sera
col mezzo dell’amico Moratti ne mando a Lei delle altre, e vi aggiungo
anche un foglio del Cicerone. Quando le avrà rivedute le ritorni al
medesimo amico, pregandolo assai di spedirmele subito e con sicurezza.
Sia sempre prospera la sua salute. Mi ami e mi creda sempre
sinceriss. e cordialiss. amico
Ant.° Fort.0 Stella
P.S. Nel presentare all’Uffizio di Censura il ricorso per la stampa
dei Moralisti greci ho inteso che si amerebbe sapere quali sieno gli
autori e le Operette ch’Ella si prefiggerebbe di dare, oltre quelle che
mi ha mandate che non incontrano ostacoli per la licenza, come credo
che non ne incontrerà pure la Comparazione delle sentenze, ec. ch’io
medito di pubblicare unitamente. Con ogni suo comodo adunque veda
di mandarmi una nota di detti autori ed operette.