Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/546

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316. A Pietro Brighenti.
Recanati 17 Luglio 1820.

Sig. Avv. Padrone ed Amico Stmo Coll’ultimo ordinario ho ricevuta la sua gentiliss. 8 corrente insieme colla nota stampa,1 della quale sono soddisfattissimo, e la ringrazio cordialmente, in particolare per la correzione che ho trovato esattissima, eccetto in un solo luogo, cioè nell’8v" verso dell’ult. strofe, dove si legge, seco è 7 sapiente, dovendo dire, sceso è 7 sapiente.2 Siccome questo errore impedisce affat- to d’indovinare il mio sentimento, perciò mi prenderei l’ardire di pregarla, a volerlo far correggere a mano, non dico in tutte, ma in un certo numero di copie. In quelle che V. S. si compiacerà di spedire a me, come son per dirle, lo correggerò io stesso, e perciò non accade ch’Ella se ne dia carico. Riguardo all’uso delle dette copie, io desidererei che V.S. mi facesse il favore di farne aver cinque al nostro Giordani, com’eravamo convenuti altra volta. Cinque altre la suppliche- rei a volerne mandare in mio nome costì in Bologna ai Sigg. Conte G. Marchetti, Prof. Costa, Prof. Schiassi, March. Ange- lelli, e Cav. Strocchi. La prima volta che V. S. mi scrisse intorno a questa edizione, si compiacque di esibirmi l’opera sua per qualche legatura se occorresse. Ella veda ch’io non lascio di profittare d’ogni sua gentilezza. Le spedisco franche per la posta quattro copie delle mie due prime canzoni in carta velina, perchè V.S. mi voglia favorire di farle legare costì, con una semplicità elegante, come meglio nel resto crederà, insieme con altrettante della nuova canzone, vale a dire ciascuna copia delle prime con un’altra della seconda. E si compiacerà poi di ragguagliarmi della spesa che sarà occorsa, così per questo, come per qualunque altra delle cose dette o che son per dire. Io non so se la Sig.“ Martinetti3 si trovi ora costì. Trovan- dosi, prego V.S. che le voglia fare avere per mia parte una di