Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/700

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Sono persuaso che voi non vogliate se non quanto può farmi pia- cere, ma il sentirmelo cordialm.1' ripetuto da voi non lascia di conso- larmi. Voi altresì sarete persuaso che a mè non piace se non quanto è diretto al vro vero bene e vantaggio. Sono buone le nuove di tutti, e tutti vi salutano cordialm[en]te. Voi salutate nominatam.c tutti in mio nome, e dite al Cav.1 che non gli scrivo perchè non abbia l’incomodo delle mie Lett.c mentre ha quello d[e!l]a vra dimora. Allorché anderete a S.“ M.a Maggiore mi farete piacere visitando la Consa Mazzagalli nel monastero di S. Antonio in quelle vicinanze. Così se mai a SS. Apostoli vedeste il nro Tracchini conventuale, date- gli i miei saluti. Conoscerete un ottimo religioso, e ne avrete acco- glienza cordiale. Addio mio caro Figlio. Abbiatevi ogni cura, e non dimenticate di evitare accuratam.1' il pericolo d[ell]e carrozze. Quando siete disoccu- pato scrivetemi e dettagliatemi la vfa vita. Qualunque cosa vi occorra scrivete liberam.1'. Vi abbraccio di cuore, e vi chiamo da Dio mille benedizioni. vro Affmo Padre.

464. Di Carlo e Paolina Leopardi.
Recanati i° Xbfe. 1822.

Ti ringrazio, mio caro Buccio, del pensiero che hai avuto di scri- vermi una lunga lettera quasi appena arrivato, e mentre avevi tante cose nuove da vedere, di esserti ricordata una vecchia amicizia. Dal mio canto sta sicuro che sei corrisposto, e se dovessi dirti quanto mi ha dispiaciuto la tua partenza farei una lettera molto mesta e molto lunga. Io ti richiamo ad ogni momento, e mi è sempre di nuova sor- presa il non trovarti vicino a me, mille volte ti suppongo in camera, e mi trattengo dal far rumore per non disturbarti; mi succede ancora d’incamminarmi coll’idea di dirti qualche cosa - Ma non discorriamo di queste cose che rattristano. Finché li scrivo, non sento la tua assenza: non la rammentiamo dunque. - Checco Cassi è stato a Filottrano, e ha fatto molte ricerche sopra un Leopardi che hanno preso per me, ma dovevi esser tu, mentre te solo conosce per lettera. Gli hanno rispo- sto in modo da favorirmi: così ti hanno reso giustizia senza saperlo.