Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, I.djvu/802

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536. Di Barthold Georg Niebuhr.
Roma 16 Marzo 1823 (Palazzo Savelli).

Il Ministro di Prussia ha l’onore di mandare al Signor Conte Leo- pardi il memoriale al Segretario di Stato corredato di una lettera a Sua Eminenza, e di un’altra al signor Abbate Capaccini, il tutto scritto sopra carta indirizzata a questo ultimo. Il Signor Conte Leopardi pro- curerà di rimettere questo piego tra le mani del Signor Abbate. Il Ministro di Prussia ha raccomandato gli interessi del Signor Conte colla maggiore premura; e rinnovando l’assicurazione della somma sod- disfazione che proverebbe allor quando questo passo producesse qual- che buon effetto, rinnova pure al Signor Conte Leopardi quella della sua distinta stima e considerazione.

537. A Paolina Leopardi.
[Roma] 19 Marzo 1823

Cara Paolina Scusate la tardanza della risposta alla vostra graziosissima dei 3, la quale ruppe il silenzio che tutti mi avevate tenuto per cinque ordinarii, 0 piuttosto la negligenza de’ postieri lo aveva fatto parere. So che vi siete maravigliata di me con Marietta, e avete ragione di maravigliarvi, perchè sapete quanto vi voglio bene, e non potete credere ch’io lasci di scrivervi per mia volontà. Ma v’assicuro che in questi giorni sono stato occupato in modo da non esser padrone del mio tempo. La modestia è sempre ama- bile; ma pure con un fratello, con cui si lasciano da parte tutte le cerimonie, si può fare anche a meno, se non della modestia, almeno dell’umiltà. In somma, volendomi bene come fate, e volendovene io tanto, quanto non potete ignorare, voglio che d’ora innanzi escludiate dalle vostre lettere tutte quelle espres sioni che nell’ultima vostra sono contrarie alla confidenza che