Quanto prima, lo spero almeno, avrò il piacere di abbracciarvi, per-
chè devo andare a Livorno - frattanto, godetevi l’aria pisana, abbia-
tevi cura, amatemi come vi amo, e credetemi sinceramente
vostro affmo amico
Vieusseux
Mille saluti, cela va sans dire, a Cioni ed a Momo.2
1165. |
A Pietro Brigi-ienti. |
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Mio carissimo Brighenti. Ebbi l’amorosa tua del 2.do del
corrente dal buon Zamboni a Firenze. Poco dopo partii per Pisa,
dove finalmente mi sono risoluto di fermarmi l’inverno. Ci ho
trovato un clima temperatissimo, e fin qui sono contento assai
di questo soggiorno. Diedi a Giordani le notizie che tu mi chie-
devi intorno al tabacco ec. Io abito in via Fagiuoli, accanto alla
casa del Dott. Comandoli, presso il Sig. Soderini: non ti posso
dire il numero, perchè questa casa non ha numero. Le buone
notizie della tua salute e di quella della tua cara famiglia mi con-
solarono assai: non ti posso esprimere quanto mi consolerebbe
l’aver buone notizie di tutto il resto che ti appartiene. Spero che
mi manterrai la promessa di tenermi informato di ogni novità
che accada in tal particolare. Io t’amo sempre come singolaris-
simo amico, e sempre desidero e sospiro l’opportunità e il modo
di ricongiungermi a te ed alla tua famiglia stabilmente. Salu-
tami senza fine quest’amabile famiglia, e l’ottimo Don Luigi.
Conservami l’amor tuo, e se posso servirti, comandami. Addio,
addio con tutto il cuore.
il tuo Leopardi
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