Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/17

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agli studi filologici, e vi perseverò per 7 anni; finché, rovina- tasi la vista, e obbligato a passare un anno intero (1819) senza leggere, si volse a pensare, e si affezionò naturalmente alla filo- sofia; alla quale, ed alla bella letteratura che le è congiunta, ha poi quasi esclusivamente atteso fino al presente. Di 24 anni passò in Roma, dove rifiutò la prelatura e le spe- ranze di un rapido avanzamento offertogli dal Card. Consalvi, per le vive istanze fatte in suo favore dal Consiglier Niebuhr, allora Inviato straordinario della corte di Prussia in Roma. Tornato in patria, di là passò a Bologna ec. Pubblicò nel corso del i8i6e 1817 varie traduzioni, ed arti- coli originali, nello Spettatore, Giornale di Milano; alcuni arti- coli filologici nelle Effemeridi Romane del 1822. 1. Guerra dei topi e delle rane. Traduzione dal greco. Milano 1816. Ristampata 4. volte in diverse collezioni.5 2. Inno a Nettuno (supposto) tradotto dal greco, nuovamente scoperto, con note e con appendice di due odi anacreontiche in greco, (supposte) nuovamente scoperte. Milano 1817. 3. Libro secondo dell’Eneide, tradotto. Milano 1817. 4. Annotazioni sopra la Cronica di Eusebio pubblicata l’anno 1818 in Milano dai Dott.* Angelo Mai e Giovanni Zohrab. Roma. 1823. 5. Canzoni sopra l’italia, sopra il monumento di Dante che si prepara in Firenze. Roma 1818. Canzone ad Angelo Mai, quand’ebbe scoperto i libri di Cicerone della repubblica. Bolo- gna 1820. Canzoni (cioè Odes, et non pas Chansons). Bologna 1824. 6. Martirio de’ SS. Padri del Monte Sinai e dell’eremo di Raitu, composto da Ammonio monaco. Volgarizzamento (in lin- gua italiana del 14° secolo, supposto) fatto nel buon secolo della lingua italiana. Milano 1826. 7. Saggio di Operette morali. Nell’Antologia di Firenze, e nel Nuovo Raccoglitore, Giornale di Milano; e a parte, Milano 1826. 8. Versi, (poesie varie). Bologna 1826.