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Di Monaldo Leopardi. |
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Mio caro Giacomo
Voglio rallegrarmi con tutti i Figli, e principalm.e con voi della
misericordia usataci dal Signore accordandoci la vittoria in questa, già
tanto sventurata, causa Moroni. Ho adottato ancora di scriverne
contemporaneamente a tutti voi, acciocché Mamma vedendo questa
moltiplicità di lettere, comprenda subito che le cose sono andate bene,
e si risparmii quei momenti di agitazione i quali precedono l’aprirsi
una lettera interessante. Addio mio caro Giacomo. Io vi abbraccio,
e vi benedico con tutto il cuore
Vro Aff.° Padre.
[Recanati 25 Gennaio 1829] |
Pregiatissimo e Celebre Signor Professore.
L’amico Abate Gioberti mi avvisa del clono di cui la Signo-
ria vostra mi ha voluto degnare. Della gratitudine ch’io le
sento di questo onore ch’Ella mi fa senza alcun merito mio, la
quale in altro modo io non saprei significarle, forse è abbastanza
il dire che io le sarò per l’innanzi tanto cordialmente grato e
dedito, quanto fin qui sono stato ammiratore della dottrina e
del valor suo. Lessi già in Firenze la prima parte di quell’opera
eccellente e classica, con quel piacere che si prova imparando
molte e bellissime cose. Ed essendo sollecitato di farne un
estratto per l’Antologia, l’avrei fatto, secondo la mia capacità,
molto volentieri; ed aveva già incominciato a scrivere alcune
noterelle:2 ma l’indisposizione della salute, che mi rende lo
studio impossibile, mi tolse anche questo piacere.
Se tra le sue occupazioni, che so ben quanto sono gravi e
numerose, V. S. alcuna volta avesse agio di darmi qualche infor-
1 ^13 Biblioteca Comunale
Dan Danìno di Sarra
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