Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/383

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1431. A Monaldo Leopardi.
[Recanati] 10 Febbraio [1829]

Mio caro Papà. Io non le scrissi nulla di quello sciocco e male- detto affare di questo pazzo Vicario, perchè non era cosa di vero rilievo, e perch’io non poteva pensare le apprensioni in cui, con mio dolore, veggo ch’Ella si è trovata. So che Carlo le ne ha scritto, non so in che termini, ma certo in modo che Ella a que- st’ora sarà, spero, più quieta. L’arrivo della dispensa non era una novità. L’hanno fatta venire la Madre di Paolina, e forse Peppe. Ma Paolina diceva che, arrivata che fosse, se ne voleva servire p[er] conservarla in una cassettina colle lettere di Carlo: quando fu arrivata, disse che la potevano stracciare. Il Vicario, o di suo moto, o spinto dalla Madre, andò ad annunziare a Paolina l’arrivo della dispensa, ed esortarla a sposar subito. Pao- lina rispose con dispetto, che avrebbe sposato quando paresse a lei, non a lui; che non ci erano stati disordini che rendessero nè necessario, nè opportuno, lo sposare, nè presto nè mai. Il Vicario entrò in prediche sopra i pericoli della carne se conti- nuavano a vedersi senza sposarsi. Paolina gli voltò le spalle. Allora il Vicario mandò la prima ammonizione canonica a Pao- lina e Carlo. La Madre, rotta anch’essa totalmente con Paolina, pel suo rifiuto di sposare; non vuol più che si veggano in casa: permette solo che si scrivano. Si vedono in teatro, e si parlano, non più da un palco all’altro, ma in quello delle Mazzagalli. Il Vicario sta quieto, e non par che si voglia muovere. Quanto allo stato della cosa nel rimanente, io l’assicuro e le giuro, che Paolina e Carlo sono non solamente alieni dallo sposare, ma desiderosi di non farlo, nè ora nè mai. Altrettanto però sono risoluti di conservarsi amici. Carlo è innamorato, non a furore, come sarebbe stato una volta, ma tanto più di cuore e profondamente. Paolina è innamorata di certo, benché odii il matrimonio. La sola disperazione potrebbe condurli a spo- sare, cioè se fossero impediti di più vedersi e trattarsi: se po-