Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/427

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I vostri libri che portai di Firenze vi furono da me a suo tempo spediti col mezzo dello Spediz.re Facchini di Bologna e Miiller di Ancona. Questo è affare di molti mesi indietro, ed io ritengo bene che li avrete avuti. Ma come Giordani mi scrive che non capisce come io non vi abbia mai mandato i vostri libri ? Bensì tengo qui di vostra ragione un esemplare della Proposta di alcune correzioni del Monti, e un tomo di Poesie (1779) dello stesso; e questo desidererebbe di avere lo Stella di Milano, ma io non lo darò se non a chi m’indicherete Voi: e rispetto alla Proposta se non vi spiace la terrò ancora per ciò mai che mi potesse occorrere in appresso, essen- dovi in fondo a ciascun tomo il visto dei Revisori. Dico, per ciò che mai potesse occorrere, mentre in ora ho tralasciato ogni pensiero di stampar libri, perchè (come saprete) la nostra dotta nazione è tanto dotta che non ha più bisogno di libri, e i librai un dopo l’altro rovine- ranno tutti. Forse verrà un miglior momento, ma in giornata è cosa terribile il vedere i nostri primi librai non vendere un libro, o doverli vendere a prezzo disfatto. Però le cose mie commerciali sono andate alla strapeggio, e tutto è arenato. Speriamo nell’avvenire: già la spe- ranza è naturale all’uomo come il sonno, e credo che ella sola lo tenga in vita. E voi, mio sempre caro e prezioso Amico, e voi come ve la pas- sate? Come va’ la salute vostra, e come l’animo, e come gli studi? Da lungo tempo non vi scrissi, ma posso giurarvi che non passò giorno senza che io rammentassi le vostre virtù, e la nostra amicizia. Del resto fui estremamente occupato a dare un po’ d’ordine agli affari sempre disgraziati, ed oltre ciò da quattro mesi fui imbarazzato in mille noie, e contrasti (perchè già ogni, cosa deve necessariamente trovare osta- coli) onde produrre alcuni dilettanti in un’opera per musica: la Semi- ramide Rossiniana al teatro Loup. Finalmente l’opera ha avuto effetto, e ciò per la prima sera accadde il 15. del corrente. Il successo è stato fortunatissimo, e tutti i miei attori sono applauditi. Fra questi è la mia Marianna, la quale sostiene la parte di Semiramide; e posso dirvi ch’ella si disimpegna assai bene ed ottiene i più lusinghieri suffragi. La sua voce si è rinforzata, ed ella veramente si è fatta un coraggio non supponibile in chi mai non avea veduto faccia di Pubblico. Essa e Nina, e mia Moglie vi fanno i più distinti rispetti, e meco deside- rano le vostre notizie, e che siano ottime. Addio, cariss.0 Amico: credetemi eternamente, e con tutta la rive- renza e l’affetto che meritate, il vro Brighenti.