Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/501

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1545. Di Andrea Barberi.
[Roma li 3. Luglio 1830]

Ulmo Sig.rc Non dispiacerà certamente che per opera mia siano state traspor- tate dal Francese nell’Italiano Idioma alcune memorie intorno agli ultimi preziosi momenti della vita dell’Immortale Pontefice Pio VI. La riunione in Lui di tutte quelle virtù, che formano un vero Eroe lo hanno reso caro e di perpetua ricordanza presso tutte le genti. Ver- ranno pertanto alla luce le succennate memorie in un sol volume in ottavo pel prezzo di baj. quaranta. Le spese di porto saranno a carico delli Sig." Associati, se pure non indicheranno altro mezzo partico- lare onde poterle inviar loro con sicurezza. V. S. Illma che è giusto estimatore della virtù non ricuserà lo spero di onorare col suo degnissimo Nome l’Elenco che ho già numeroso di ragguardevoli Associati a questo volume. Ne attendo dalla sua bontà un riscontro; E con sincera stima passo al vantaggio di rassegnarmi Di V. S. Illma Devmo Oblgmo Servre Andrea Av.10 Barbèri Roma li 3. Luglio 1830

1546. Di Giuseppe Poerio.
[Firenze, 5. Luglio 1830.]

Carissimo e pregiatissimo Amico. Non avendo avuto la sorte di tro- varla in casa mi fo con questa mia a chiederle i suoi comandi per Livorno dove mi porterò domani, e vi rimarrò probabilmente un mese. Le rimetto un suo manoscritto per incarico di mio figlio Alessandro.1 Ed in nome di detto mio figlio le rinnovo l’offerta di voler passare questa entrante stagione in mia casa ove troverà servitù, e commodità di libri, e tranquillità, e solitudine. Ella caro Sig.r Conte potrà sce- gliersi quell’appartamento che più le conviene - Io metto la casa alla