Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/540

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se potessi giungere a riportarne la nomina. Ella può procurarmela col mezzo di qualche suo amico di Bologna, ed io La supplico perciò cal- damente a volersi interessare in mio favore, incoraggiato trovandomi anche dal di Lei Signor Padre. Ove ciò non potesse riuscire mi adat- tarci anche ad assumere la qualifica di Cancelliere. Non mi move l’am- bizione, ma il solo bisogno. Oso dire di essere fornito di sufficienti cognizioni per l’uno, o l’altro Impiego apprese anche dalla pratica nel- l’esercizio di 20. anni. Mi dia dunque questo tratto ulteriore di bene- volenza, e sia certa che come ogni bene lo reputo dalla Famiglia Leo- pardi, così non cesserò mai di mostrarmi ad essa grato, come sono, e sarò sempre anche di Lei con ogni rispetto

limo Dmo Obbmo Serv.c
Giuseppe Morici

Recanati 16. Marzo 1831.

1599. Di Monaldo Leopardi.
Recanati 18 Marzo 1831.

Carino Figlio Amo Suppongo che in questi tempi fertili di vicende a voi piacerà rice- vere frequentemente le nre notizie come a noi piacerebbe avere ogni giorno le vre. Sappiate dunque che grazie al Signore stiamo tutti bene e tutto in questa Città va passando tranquillamente. Delle nuovità del mondo sappiamo solo quanto dicono i fogli, e chi volesse cavarne argo- menti perderebbe la facoltà di argomentare. Lasciamo dunque che le cose camminino come vogliono, e contentiamoci della parte di spetta- tori che se non è la più gloriosa, è quasi sempre la più sicura. Addio mio caro Giacomo. La Mamma e i fratelli vi abbracciano. Il Govno di Bologna ci regala con una imposizione equivalente al quarto della Prediale di un anno, che alla nostra città importa circa É 4000, e a me circa £ 200. Questa buliga non và bene e lede il diritto di tassarsi spontaneamente, principale prerogativa dei popoli liberi. L’urgenza del momento giustifica un poco questa misura ma il verbo pagare il quale dispiaceva principalm.6 nel dizionario dell’assolutismo suona male all’orecchio della libertà. Addio mio caro Giacomo, vi bene- dico e sono con tutto il cuore vfo Affmo Padre