Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/642

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thaeis, che mi ha risposto cortesemente, ma senza conchiusione. L’Amico Mayer, dopo guarito, sarà con voi, e vedrà meglio quali sono quei Romani di Roma cui potrei mandar la circolare non affatto inu- tilmente. Frattanto l’ho mandata a tutte quelle alte persone dello Stato da voi indicatemi. Ma li devo compatire se non rispondono; hanno altre cose da fare che di occuparsi dell’Antolog. Frattanto vado avanti: ieri ho pubblicato il mio fascicolo di Novem.-Xhrc, il quale comincia con un articolo del Libri, e finisce con uno del Nobili. Giorni sono poi, ho avuto in casa mia una riunione di 16 scienziati co’ quali abbiamo fissato per gli Annali delle Scienze;2 presto vi manderò il manifesto. Ringraziate da parte mia Mons. Muzzarelli p[er] l’esibizione ch’e- gli fa di partecipare documenti preziosi riguardo al foscolo. Ne fo avvi- sata la persona che ha assunto l’impegno di tessere la Storia dell’illu- stre scrittore, e spero che lei medesima, e direttamente si farà conoscere a Monsignore. Per ora sono ancora sottoposto al segreto su quest’af- fare: segreto che, e dico il vero, mi pare una freddura. Ho chiesto a Torino le nuove del Gioberti. Addio. Il vostro Vieusseux

1711. A Paolina Leopardi.
[Roma, 14 Febbraio 1832]

Cara Pilla. Ricevo i Dialoghetti, che subito mi fuggono di mano per passare in venti altre. Non capisco troppo la neces- sità di tenerne celato l’autore. Credi pur certo che quelle cose piacciono ora a tutti i Governi, salvo ai francesi, dei quali chi vorrebbe più aver paura? - Melchiorri rispose quello che da tutti i paesi si risponde a chi domanda di pensioni: ma io qui con Melchiorri stesso, e con altri più atti di lui, ho girato mezza Roma e veduto venti quartieri senza potermi accomodare in nes- suno, sia p[er] il prezzo, sia p[er] altro; e la sola pensione che ho ritrovata a fare, è stata di 19 scudi, e non l’ho accettata per- chè, con molto incomodo, poco avrei risparmiato. - Io partirò di qua per Firenze, se piacerà a Dio, e se avrò la possibilità, al principio di Marzo. - Salutami tanto Carlo, col quale e con