Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/643

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me stesso mi congratulo della perfetta guarigione che tu mi annunzi. - Matteo e D. Paolo vi salutano tutti, e il Papà in particolare. - Valdrighi è un mio antico conoscente. - Addio, cara Pilla: tu scherzi quando mi preghi a volerti bene. Ricevo in questo punto la seconda copia dei Dialoghetti, la quale, non so come, mi è consegnata alla posta, senza dovere andare alla dogana e al P. Revisore come qui si va per tutti i libri, fogli, pezzi di carta stampata, che la posta porta!!!!! Rin- grazia tanto il Papà p[er] me. 14 Febbraio Prima di suggellare la lettera, mi arrivano dal Nobili per occa- sione particolare 4 altre copie dei Dialoghetti. Non tarderò a farne uso. Mandolino, che vi porterà certi libri, è pagato.

1712. A Gian Pietro Vieusseux.
[Roma] 14 Febbraio 1832

Carissimo Vieusseux, La nuova da voi datami mi ha recato ancor più piacere che non credete, non tanto per la cosa in se, la quale io non lascio però di apprezzare, quanto perchè da questa conosco che gli amici miei di costì non mi dimenticano, e continuano a volermi bene ed a favorirmi anche nella mia assenza. Vi prego a ringra- ziare caldamente per me tutti quelli che saprete o crederete avermi più specialmente proccurato quest’onore, e in partico- lare Gino e Niccolini: e ditemi se di qua debbo scrivere diret- tamente all’Accademia o al cav. Zannoni per ringraziamento, o se posso aspettare di essere tornato. - Sono impaziente di vedere il bravo Mayer, il quale fu da me in tempo ch’io era uscito a passeggiare. Non sono ancora tornato da lui, perchè la molta distanza e i cattivi tempi me l’hanno impedito, ma farò ogni sforzo per vederlo. - Un’altra persona a cui potreste mandare la circolare, è l’abate Carlo Luigi Morichini, figlio del prof.,