Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/766

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Moi je me porte bien physiquement, mais mes affaires matérielles en sont toujours au mème point. Beaucoup de travail et peu d’argent. J’attends prochainement l’édition des Hymnes de Synesius que ilo vous dédie. Comment vous les envoyer. Auriez-vous moyen de me faire parvenir d’une manière prompte et sure l’édition grecque-latine de la Poétique d’Aristote publiée en 1815 à Paierme par le Marquis Ilaus?2 je vous serais bien obligé si ous aviez cette bonté là. Aujourd’hui je ne vous en écris pas davantage. Répondez-moi ne fut-ce qu’un mot. Je voudrais bien renouer avec vous une correspon- ^ance qui m’a fait tant de plaisir. De tout mon coeur je reste à jamais votre tout dévoué ami L. de Sinner Paris, rue des Saints Pères, N" 14, le 21 Décembre, 18)3.

1874. Di Vincenzo Gioberti.
Di Parigi, ai 27 di iobre, 1833.

Mio carissimo Leopardi. L’ultima volta, che io ti scrissi, consegnava il biglietto ad un amico, che si recava in Toscana, vaghissimo di vederti e di fare la tua cono- enza. Allora certamente io non prevedeva, che, quando la lettera ebbe stata ricapitata (se pure il fu, poiché da quel tempo io non ebbi più notizia del portatore), io mi sarei trovato in prigione, postovi nel fine di maggio, per non uscirne che in sul principio del passato ttobre. Chi avrebbe allora presentiti, mio caro amico, tanti casi e tanti olori, quali saranno senza dubbio pervenuti in buona parte alla tua tizia? Quel poco di prigionia che io sostenni, e l’esilio che l’ha guita, sono nulla a rispetto della perpetua cattività di molti, dei bar- bari trattamenti, e delle carnificinc. Io non avrei avuto una sorte migliore, se gli arghi che mi giudicarono avessero potuto scorgere pure un’ombra di sospetto nel tenore della mia vita; ma, non che questo succedesse, i frivoli indizi su cui venne fondata la mia cattura, porti