Pagina:Leopardi - Epistolario, Bollati Boringhieri, Torino 1998, II.djvu/828

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1929. Di Karl Bunsen.
[Napoli, Sabato matt., primi tre mesi del 1836]

Amico carissimo Non posso consolarmi di non rivedervi con un poco di tranquillità prima di partire. Fatemi la grazia di pranzare ancora una volta con noi oggi alle ore due. Non sentendo altro spererò di vedervi. Tutto vro di cuore Bunsen Sabato matt.

1930. Di Gennaro Bellelli.
[Napoli, Martedì, primi tre mesi del 1836]

Stimatis.1"0 Sig.r Conte Le mando la Crusca dell’edizione di Bologna che Ella può libera- mente ritenere tutto quel tempo che le piacerà, poiché a me è quasi in tutto inutile, e p[er] qualche riscontro mi è sufficientissimo il Voca- bolario Italiano che si stampa in Napoli, e che è già quasi compiuto. La prego di dire a Ranieri che ho avuto una copia del suo romanzo,1 e gliene sono gratissimo. Mi comandi in tutto quello che crede che io possa servirla e mi creda nel numero de’ Suoi Servit. ed am. Gennaro Bellelli Martedì

1931. Di Domenico Murena.
[Avellino 13 Marzo 1836]

Veneratissimo Signor Conte Alle sventure, che Ella nelle Sue egregie prose insegna esser desti- nati a patire gl’ingegni sublimi, credo potersi aggiungere la noja che