[Firenze 13. Ottobre 1836] |
Pregiatis. Sig. Conte
Oggi soltanto mi trovo onorato della pregiata sua 6 And., ne mai
fui possessore dell’altra che ella onora di dirmi d’avermi diretta, forse
sarà andata perduta. L’impresa che mi son progettato avrà, se vivo,
il suo effetto. Quindi non pensi mai che io volessi scegliere altro
Comento al Petrarca che il suo.
Se ella dunque vuole onorarmi del favore domandato mi farà cosa
gratissima; di che in attenzione torno a dichiararmi con Distinta Stima,
e rispetto
Di Voi Sig. Pregiatis. ^ ^ ^
David Passigli
Firenze 13. Ottobre 1836
Mio caro zio, Nella terribile circostanza della peste1 che da
otto giorni fa stragi lacrimevoli in questa città, mi sono valuto
oggi sopra di lei, se pure sarà possibile di scontare la tratta, per
la somma di colonnati quarantuno a vista: e do conto a mio padre
di questo incomodo che può facilmente essere l’ultimo ch’io reco
alla mia famiglia. La prego a favorirmi con la solita bontà, e
di tutto cuore mi ripeto suo affezionatissimo nepote.
1946. |
A Monaldo Leopardi. |
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[Napoli] Di villa 30 Ottobre 1836. |
Mio caro Papà.
Non replicai alla cariss. sua di Marzo,1 perchè vergognando-
mi io stesso delle mie lunghe tardanze (benché Dio sappia quanto