Pagina:Lettere autografe Colombo.djvu/115

Da Wikisource.

traduzione letterale. 91


in tutte le isole moltissimi canotti simili a fuste da remo, di maggiori e minori dimensioni; e non poche sono più ampie di una fusta di diciotto banchi. Non sono tante larghe, perchè sono formate da un solo tronco, ma una fusta non competerebbe con esse al remo, perchè vanno con una incredibile rapidità; e con quelle navigano per tutte quelle isole che sono innumerevoli, trasportandovi sopra le mercanzie. Ho vedute alcune di queste piroghe, che contenevano settanta ed ottanta uomini e ciascuno col proprio remo. In tutti queste isole non riscontrai molta differenza nell’aspetto della gente, nè nei costumi, nè nel linguaggio, anzi tutti si comprendono che è cosa singolarissima, per cui spero si determineranno le loro altezze a procacciare la conversione di quella gente alla nostra santa fede, alla quale sono molto inclinati. Già dissi com’io era andato 107 leghe radendo la costa del mare in linea retta da occidente ad oriente, lungo l’isola Giovanna, secondo il quale cammino posso dire che questa isola è maggiore d’Inghilterra e Scozia unite, perchè oltre queste centosette leghe mi resta dalla parte di ponente due provincie alle quali io non pervenni. L’una di queste chiaman Avan1, ove nasce la gente con coda, le quali provincie non possono occupare in lunghezza meno di 50 o 60 leghe, secondo potei rilevare da questi Indiani che ho meco, i quali conoscono tutte le isole. L’altra isola Spagnuola, misura in circuito più di tutta la Spagna dalle Colonne2 lungo la costa del mare sino

  1. Per errore la traduzione latina dice Anan.
  2. La traduzione latina dice Colonia; ma a noi parve di tradurre le Colonne, perchè trovandosi Fonterabia in una delle estremità settentrionali della Spagna, il paragone reggeva soltanto citando un’estremità meridionale corrispondente; la quale