Pagina:Morselli - L'uccisione pietosa (L'eutanasia), Torino, Bocca, 1928.djvu/265

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“Principiis obsta„.


L’Eugenica, messi per ora in disparte tutti quei procedimenti repressivi che urtano, qualunque cosa si dica, contro l’attuale nostro modo di pensare e di sentire umanamente, può dedicarsi con maggiore profitto (e già lo fa su scala sufficiente) alla richiesta ed all’applicazione dei metodi più blandi, e certamente alla lunga più efficaci, di selezione e di sgravio per la Società civile: e sono quelli preventivi. Bisogna mettere d’accordo la necessità di perfezionarci fisicamente con le esigenze che ci siamo noi stessi create ed imposte sotto l’aspetto etico durante la lunga tormentata nostra evoluzione corporea e psichica; non bisogna che trascuriamo il vincolo fondamentale che ora lega tutti gli uomini fra di loro, che ingenera una loro intricatissima interdipendenza di sentimenti e di interessi, e che fa di ciascuno di noi un elemento individuale bensì, ma sempre in rapporto con le generazioni da cui discendiamo e con quella in mezzo alla quale viviamo.

La Società incivilita non vive più di sola concorrenza fra i suoi costituenti, siano nazioni o popoli, siano gruppi professionali, siano famiglie o individui, come parve ai primi sociologi e filosofi che interpretarono con stretto rigore le dottrine darwiniane; agisce nello sviluppo della specie umana, come in tutto il mondo dei viventi, un altro fattore