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La Colonia agricola di Giovanni Stella e la sua storia 21

coll’evidente scopo d’impedire ed imbarazzare la spedizione med. che si moveva per raggiungere Stella a Schotel. Di questo Decreto il meno che si possa dire s’è — che rapportato alla scrittura che lo precede non contiene che un ammasso di assurde stupidità.

Inoltre appena giunta a Keren la spedizione medesima fu avvisata, che nel viaggio di Massauah aveva scampato da un grave pericolo, perchè il sig. Munzingher, aveva tentato diversi capi di Tribù, pel cui territorio era passata, onde l’assalissero per via, ed impedissero che venisse a congiungersi colla spedizione Stella. Questo avviso fu ricevuto con molta diffidenza, e fu creduto una esagerazione degli amici troppo zelanti di Stella, ma è probabile che vi fosse del vero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
La morte di Zucchi, e la dispersione della sua compagnia ravvivarono le speranze di Munzingher, persuaso che in breve anche Stella e Bonichi diventando esausti di mezzi avrebbero abbandonato il Paese, e seguito l’esempio dei loro compagni, ed in questo convincimento gli lasciò in pace anche forzato dalle occupazioni che gli dava la spedizione militare inglese in Abissinia e finchè durò questa spedizione.

Ma dopo che di nuovo libero, e potè far ritorno a Keren ricominciò le sue manovre. E siccome dovè essere informato delle nostre pratiche col sig. Hassen, con Lisonti e col R. Governo Italiano, si mise sull’avviso di paralizzarle, impedirne la riuscita come meglio avrebbe saputo e potuto. E prima di tutto fattosi familiare e confidente il sig. Hassen, lo accertò che per l’Emigrazione Alemanna esso gli avrebbe procurato dal nuovo Governatore della Masena la concessione di Schotel appena abbandonato da noi, senza aver bisogno del nostro accordo ed anzi coll’esclusione d’ogni elemento italiano, cosa tanto vagheggiata e voluta tanto dallo stesso sig. Hassen, che dai suoi committenti tedeschi. Dal che ne avvenne la rottura d’ogni ulteriore trattativa.

È poi un fatto innegabile, che dopo la spedizione inglese, e la caduta dell’Imperator Teodoro il prestigio e l’importanza di Munzingher presso gli abissini del Tigre, erano divenuti di grande importanza specialmente agli occhi del nuovo Re Cassà e dei suoi funzionari. Gli avevano dato credito la posizione occupata nell’armata inglese e l’incarico che di poi aveva avuto di vendere e i cammelli, e i muli, ed i buoi colle altre provisioni avanzate, che essendo in gran quantità e di molto valore ed avendole in gran parte seco condotte a Keren e di poi vendute con incasso grande