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18 CANTI POPOLARI


ma il suo inutilmente cercai. Nè dico di Vincenzo Vernagallo barone di D. Asturi, perchè all’epoca voluta dal signor Imbriani i ricchissimi Vernagallo forse neppure esistevano in Pisa, donde non prima del XV secolo insieme con altre sei nobili famiglie pisane vennero qui a stabilirsi. Ove poi altra testimonianza non bastasse, ecco il Palmerino che scrive: “1563. Sabato ai 4 di Xbre successe il Caso della S.a di Carini„; e l’Auria: “Fu ammazzata la signora D.a Caterina La Grua, Signora di Carini1. Ed ecco caduta l'altra supposizione, che il caso, cioè, a cui si allude nella leggenda sia più antico di quello che vuolsi dare ad intendere.

Dalle quali prove storiche se veniamo a quelle che ci fornisce il canto medesimo, noi avremo tutte le ragioni per dichiarare che esso non è del secolo XIII, ed essendolo non può “essere stato riportato al nuovo e consimile argomento„. E in vero, come potrà dirsi cosa imitata (e le imitazioni e le copie sa bene ognuno che cosa sieno) un lavoro così originale e gagliardo in tutte le sue parti che più non v’ebbe in tutta la Sicilia? Come rifatto al secolo XVI, improntato com’esso è di una forma affatto nuova, diversa da quella che è in altri canti? E s'è mai osservato che in Sicilia sia

  1. Diario della città di Palermo, dai mss. di Filippo Paruta e di Nicolò Palmerino, pag. 25, e Successi vari in Palermo, raccolti da V. Auria, pag. 208; nella Raccolta di Diari della cittá di Palermo dai secolo XVI al XIX, pubblicati sui mss. della Biblioteca Comunale, preceduti da una introduzione e corredati di note per cura di Gioacchino Di Marzo. Vol. I, Palermo, Luigi Pedone-Lauriel editore, 1869.