Pagina:Poe - Perdita di fiato, traduzione di A.C. Rossi, Bottega di Poesia, Milano, 1922.djvu/61

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to è stato detto o cantato riguardo all’«amore a colpo di folgore». I miei sentimenti erano affatto diversi da quelli provati sin allora in presenza anche delle più famose ed adorabili rappresentanti della bellezza femminile. Una simpatia d’anima a anima, inesplicabile e magnetica (poichè tale sono pur costretto a considerarla) sembrava avesse avvinto, non solo la mia vista, ma le facoltà tutte del mio spirito e del mio cuore, all’ammirevole oggetto che mi stava innanzi. Io vidi, io sentii, io ebbi la improvvisa certezza che ero profondamente, pazzamente, irrevocabilmente innamorato, e questo ancor prima di aver visto il viso della persona amata. Tanto intensa, invero, era la passione che mi consumava, che senza dubbio poco o nulla avrebbe perduto del suo fuoco se le fattezze, tuttora ignote, si fossero rivelate d’un carattere al tutto comune; tanto anormale è la natura del solo vero amore, l’amore a prima vista, e tanto poco dipende dalle circostanze esterne che solo in apparenza lo creano e lo governano.

Mentre ero così assorto nell’ammirazione di questa visione adorabile, un improvviso movimento tra il pubblico le fece volgere alquanto il capo dalla mia parte, così che potei vedere l’intero profilo del suo viso. La sua bellezza sorpassava ogni mia attesa e tuttavia v’era qual-