Pagina:Rossini - Lettere inedite e rare, 1892.djvu/23

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chini in Vienna?; e se io invece di avventurare i miei originali in viaggi, del che lei dovrebbe sempre rispondere, li facessi qui copiare per pochi scudi e con tutta prontezza glieli mandassi, non sarebbe meglio? Io attenderò in proposito un di lei riscontro per potermi regolare, ed in ogni caso non mancherò mai a’ miei patti. Il mio studio di canto è quasi al termine, e la tranquillità della campagna molto ha contribuito. Se lei è sempre del parere di farne l’acquisto, io glielo posso vendere e col diritto di stamparlo lei solo, assoggettandomi ad una penale se ne dessi fuori in parte o intera una copia: oppure accordarle il permesso di stamparlo contemporaneamente ad altri editori, siccome parlammo insieme. Mi faccia in proposito le di lei riflessioni.

Come va il teatro? Furori? o fiaschi? Mi dia qualche notizia imparziale. La prego de’ miei ossequi al di lei socio figlio, nuora e amici, e mi creda pieno di attaccamento suo dev.mo

L’autogr. è nella Bibl. Imperiale di Vienna: comunicaz. di S. E. i1 conte Costantino Nigra.



A CARLO DE CHIARO. — Vienna o Pietroburgo.


Bologna, 17 aprile 1828.


Carissimo amico, Non posso a meno di ringraziarti per l’interesse che prendi per me, ma disgraziatamente hai intrapresa un’opera che, malgrado il tuo bel cuore, e la giustizia, ti anderà male. Io