Pagina:Strenna dell'Uomo di pietra per l'anno 1860.djvu/68

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«Sono Giovanni Mayer di Josephstadt in Boemia, già agricoltore di professione, ora Messia, e Papa della buona gente.

«Con qual diritto vi siete fatto Papa?

«Col diritto con cui mio fratello s’è fatto calzolaio, e vostra signoria referendario.

«E perchè vi date a credere pel Messia?

«Capperi! Perchè lo sono!

«Come? Voi siete il Messia? Ma dove avete le prove?

«Messia vuol dire, a quanto ne seppi, colui che reca la buona novella; ora io ho recato la buona novella e sono un messia.

«Udiamo questa buona novella!

«La buona novella ch’io ho portato è questa: che si vive per vivere, che perciò bisogna viver bene, e che a viver bene giovano il buon umore, il lavoro moderato, e il fare e l’accettare benefizi. Ecco la mia religione; che fa salvi, allegri e contenti tutti, meno gli oziosi e i birbanti. Il mondo è fatto per tutti; bisogna metter via quel vecchio salmo della mortificazione della carne inventato dai ricchi a danno dei poveri; occorre dar a tutti una parte di felicità qui in questo mondo, ove siamo certi di goderla. Al resto pensi Iddio; e salute a tutti!

L’assemblea rimase con tanto di naso; il referendario e sua moglie andarono quella stessa sera a far visita al Papa della buona gente e si fecero inscrivere fra i suoi fedeli. Fin d’allora non era già più un’umiliazione l’incurvarsi al buon senso ove lo si trovava: e il Messia dell’allegra novella ebbe ottimi accoglimenti dalle più distinte persone della città. A Vienna alcuni discendenti degli Schwarzenberg, dei Lichtenstein e dei Metternich vollero fargli la guerra; egli li scomunicò con un brindisi; e un immenso scroscio di riso dal Reno al Danubio fece giustizia di quei gotici pigmei. La nuova società s’andava allargando sempre più; non la si chiamò religione, perchè essa non richiedeva l’obbligo di nessuna religione, fuor quella di esser contenti. Lo straordinario sviluppo dell’agricoltura, del commercio, delle industrie, del vapore e delle macchine in genere giovavano assaissimo riducendo la vita a buon mercato. Tutto era attività, agiatezza ed allegria; figuratevi un’immensa repubblica con presidente Bèranger!

Il Papa di Roma, che per non esser più re del Lazio ed esarca delle Romagne non era meno papa di prima, non potea veder di buon occhio cotali innovazioni, e fece di tutto per sapere a che