Quando il mel de' lor concenti

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Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Canzoni Letteratura Quando il mel de’ lor concenti Intestazione 25 aprile 2023 75% Da definire

Forte, come un nembo ardente Avea più volte udito
Questo testo fa parte della raccolta Canzoni eroiche di Gabriello Chiabrera


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VI

per lo medesimo duca di savoja

difensore della provenza.


Quando il mel de’ lor concenti
     Presso Dirce i gran Poeti
     Dior per oro lusinghieri
     Disser sol, come possenti
     Furo i Greci infra gli Atleti,
     O veloci in su i destrieri.
Non cur' io sì basso vanto,
     Che se Dedalo m'impenna
     Di cader non ho temenza;
     Carlo, i fulmini tuoi canto
     Infra l’Alpi di Gebenna,
     E sull’onde di Durenza.
Se d’Italia ogni antro oscuro
     Per ornar tuoi regj affanni
     Stancherà più d'una incude,
     Dall’obblio non sei sicuro;
     Perocché di vincer gli anni
     Vil martel non ha virtudo.
Ma la falce empia mortale,
     Che immortai valor disdegna,
     Sa schernir mio nobil verso;
     Che se al piè gli metto l’ale,
     Come Clio dolce m'insegna,
     Vola ognor per l'Universo.
D'Amedeo l'inclita gloria
     Là di Rodi in su sull'arene
     Venia scura al Mondo omai;
     Ma rifulse sua memoria,
     Quando al fonte d’Ippocrene
     Dolcemente io la lavai.
Del qual Re per certo panni
     Per cammin di lunga etato
     Che non sei l'erede in vano;
     Così forte hai cinto l’armi
     Contro all’alme scellerate
     Per la fé del Vaticano,
Ciascun'alma vincitrice
     Di mio stil non degnerei,
     Sol ne' turbini funesti
     Quella spada appai felice,
     Per cui s’ergono trofei
     Cari al guardo de' Celesti,
Quinci a te sacro mia lira,
     Ricca ognor d'eterei suoni,
     Onde è Clio nuova maestra;
     Or tu dunque infiamma l'ira,
     L’ira, ch’arma di gran tuoni
     L’invincibile tua destra.