Teoria degli errori e fondamenti di statistica/4.2.2

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4.2.2 La mediana

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4.2.2 La mediana

Un’altra stima di tendenza centrale di uso frequente nella statistica (anche se non nella fisica) è la mediana di un campione: indicata col simbolo , è definita come quel valore che divide l’istogramma dei dati in due parti di uguale area 1; in termini meno precisi, la mediana lascia un uguale numero di dati alla propria sinistra ed alla propria destra 2. Usando questa forma della definizione, per trovare la mediana di un insieme di valori tutti distinti basta disporli in ordine crescente e prendere il valore centrale (per un numero dispari di misure; si prende la semisomma dei due valori centrali se le misure sono in numero pari).

Al contrario della moda, la mediana esiste sempre; nel diagramma della frequenza cumulativa relativa è definita dall’ascissa corrispondente all’ordinata del 50%. Si può dimostrare anche che la mediana è quel valore di che rende minima la somma dei valori assoluti degli scarti delle nostre

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Figura 4c - Due distribuzioni unimodali (in alto), una bimodale (in basso a sinistra), una senza moda (in basso a destra); questʼultima distribuzione simula il campionamento a istanti casuali dellʼelongazione di un pendolo.

[p. 37 modifica]misure da ; cioè tale

che

Note

  1. Il valore della mediana di un insieme di dati, così definito, dipende dalla scelta delle classi di frequenza; per questo motivo la mediana in genere non si adopera tanto per i campioni sperimentali di dati, quanto per le distribuzioni teoriche.
  2. Basta applicare le due definizioni ad un insieme di dati composto dai tre valori per rendersi conto della differenza.