Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte sesta - Degli alberi e delle verdure/853. Perché gli alberi da una distanza in là quanto piú sono lontani piú si rischiarano

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Parte sesta - Degli alberi e delle verdure
853. Perché gli alberi da una distanza in là quanto piú sono lontani piú si rischiarano

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte sesta - Degli alberi e delle verdure/852. Perché i medesimi alberi paiono piú chiari d'appresso che da lontano Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte sesta - Degli alberi e delle verdure/854. Delle varietà delle ombre degli alberi ad un medesimo lume, in un medesimo paese, in lume particolare IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte sesta - Degli alberi e delle verdure
853. Perché gli alberi da una distanza in là quanto piú sono lontani piú si rischiarano
Parte sesta - Degli alberi e delle verdure - 852. Perché i medesimi alberi paiono piú chiari d'appresso che da lontano Parte sesta - Degli alberi e delle verdure - 854. Delle varietà delle ombre degli alberi ad un medesimo lume, in un medesimo paese, in lume particolare

Da una distanza in là gli alberi, quanto piú s’allontanano dall’occhio, tanto piú gli si dimostrano chiari, tantoché all’ultimo sono della chiarezza dell’aria nell’orizzonte. Questo nasce per l’aria che s’interpone infra essi alberi e l’occhio, la quale essendo di bianca qualità, quanto con maggior quantità s’interpone, di tanto maggiore bianchezza occupa essi alberi, i quali per partecipare in sé di scuro colore, la bianchezza di tale aria interposta rende le parti oscure piú azzurre che le parti loro illuminate.