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Pagina:Corano.djvu/17

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4 il corano.

santifichiamo continuamente? Io so, rispose il Signore, ciò che voi non sapete.

20. Dio insegnò ad Adamo i nomi di tutti gli esseri; quindi conducendoli dinanzi agli angeli, disse loro: Ditemi i loro nomi, se siete sinceri.

30. Lodato sia il tuo nome, risposero gli angeli; noi non possediamo altra scienza che quella che ci hai insegnata, tu sei il sapiente, il savio.

31. Dio disse ad Adamo: Insegna loro i nomi di tutti gli esseri; e quando ci l'ebbe l'atto, il Signore disse: Non vi ho io detto che conosco i segreti dei cieli e della terra, ciò che voi late in palese, ed occultamente?

32. Allorché ordinammo agli angeli di adorare Adamo, l'adorarono tutti, ad eccezione di Eblis; costui si ricusò pieno d'orgoglio, o fu del numero degl'ingrati 1.

33. Noi 2 dicemmo ad Adamo: Abita il giardino colla tua sposa: nudritevi abbondantemente dei suoi frutti in qualunque parte del giardino essi siano; solamente non vi avvicinate a questo albero per timore che non divenghiate colpevoli.

34. Satana ha fatto sdrucciolare il lor piede, e li ha ratti scacciare dal luogo ove si trovavano. Noi allora dicemmo loro: Scendete da questo luogo: nemici gli uni degli altri 3, la terra vi servirà di abitazione e di possidenza precaria.

35. Adamo apprese dal suo Signore le parole della preghiera: Dio accettò il suo pentimento: egli ama di perdonare all'uomo che si pente; é misericordioso.

36. Noi dicemmo loro: sortite dal paradiso tutti quanti siete; un libro destinato a dirigervi vi verri da me; il timore non s’impadronirà mai di quelli che lo seguiranno, e non saranno mai afflitti.

37. Ma coloro che non crederanno, che tratteranno i nostri segni 4 come bugie, saranno condannati al fuoco eterno.

38. O figli d'Israele! ricordatevi dei benefizj di cui vi ho ricolmi; siate fedeli alla mia alleanza, ed io sarò fedele alla vostra; riveritemi, e credete al libro che ho mandato per consolidare le vostre Scritture; udii siate i primi a ricusar fede ad esse; non andate a comperare coi miei segni un oggetto di niun valore. Temetemi.

39. Non ricuoprite la verità colla veste della menzogna; non nascondete la verità 5 quando la conoscete.

40. Osservate esattamente la preghiera, fate l'elemosina ed inchinatevi, come tanti altri si inchinano, dinanzi a me.


  1. Si può anche tradurre del numero degl’infedeli, perchè in arabo la parola kafir significa l'uno e l’altro.
  2. Nel versetto precedente è Maometto che racconta, o ripete le parole dell’Angelo Gabriele, qui è Dio che parla egli stesso. Questi cambiamenti istantanei si riproducono assaissimo nel Corano, e da ciò la necessità di stare attaccati il più possibile alla traduzione letterale del testo.
  3. Cioè uomini e diavoli.
  4. La parola araba aie significa segno, ma soprattutto un segno di avvertimento del Cielo, e per conseguenza miracolo, prodigio; significa ancora versetto del Corano, essendo ciascun versetto la parola di Dio, e riguardato come un miracolo ed un avvertimento. Volendo sempre attenerci al testo arabo si troveranno in questa traduzione le parole: recitare i segni di Dio, cioè i versetti del Corano rivelati a Maometto.
  5. Maometto rimprovera agli ebrei, e spesso ai cristiani di alterare il senso delle Scritture per togliere o eludere i passi nei quali, secondo lui, la sua venuta è stata predetta.