Vai al contenuto

Pagina:Leonardo prosatore.djvu/294

Da Wikisource.
Versione del 23 gen 2018 alle 22:20 di Alex brollo (discussione | contributi) (eis level3)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
290


ho conosciuto la tua consumatrice e dannosa natura. Alla quale il lume rispose: così fo io a chi ben non mi sa usare.

Detta per quelli, i quali, veduti dinanzi a sè questi lascivi e mondani piaceri, a similitudine del parpaglione, a quelli corrano, sanza considerare la natura di quelli, i quali, da essi omini, dopo lunga usanza, con loro vergogna e danno, conosciuti sono.