Annali d'Italia dal principio dell'era volgare sino all'anno 1750/294

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Anno 294

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Anno di Cristo CCXCIV. INDIZIONE XII.
CAIO papa 12.
DIOCLEZIANO imperadore 11.
MASSIMIANO imperadore 9.
Consoli

FLAVIO VALERIO COSTANZO CESARE e CAIO GALERIO VALERIO MASSIMIANO CESARE.


Che in quest’anno ancora i due Cesari Costanzo e Galerio facessero delle prodezze contra de’ Barbari, si può dedurre da Giuliano Apostata2775 e dal panegirista di Costantino Augusto, cioè da Eumenio2776. Oltre all’aver essi cacciato dalle terre romane i Barbari, che da gran tempo vi si erano annidati, e le coltivavano come sue proprie, quel panegirista parla di diverse altre nazioni germaniche, nel paese delle quali entrò il valoroso Costanzo, seguitandolo la vittoria dappertutto. Parte egli sterminò que’ popoli, trovandoli resistenti; e parte umiliati [p. 1035 modifica]trasse ad abitar nelle provincie romane, per accrescerne la popolazione e coltura. Continuava in questi tempi Diocleziano Augusto a dimorar nell’Illirico insieme con Galerio Cesare, come si ricava da alcune leggi, e verisimilmente attendevano nelle parti della Pannonia e Mesia a tenere in freno i Barbari, sempre ansanti di bottinar nel paese romano. Idacio2777 scrive che furono in quest’anno fabbricate delle fortezze nel paese de’ Sarmati di là dal Danubio in faccia delle città di Acinco e Bononia. E a questi tempi verisimilmente appartiene ciò che lasciò scritto Eutropio2778, con dire che Diocleziano e Valerio Massimiano varie guerre fecero unitamente, o separatamente, e che soggiogarono i Carpi e Bastarni, de’ quali parlò Eusebio all’anno 292, coll’aver inoltre dato delle rotte ai Sarmati. Gran copia ancora di costoro fatta prigioniera fu poscia da essi principi trasportata nelle provincie romane, e concedute loro terre incolte per sostentamento delle lor famiglie, e con vantaggio del pubblico. Presso il Mezzabarba2779 si veggono medaglie di Diocleziano colla Vittoria Sarmatica, le quali si può credere che sieno da riferire all’anno presente.