Astronomia/Capitolo quinto/11

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Diversa temperatura e diversa composizione chimica delle stelle

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Joseph Norman Lockyer - Astronomia (1904)
Traduzione dall'inglese di Giovanni Celoria (1904)
Diversa temperatura e diversa composizione chimica delle stelle
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§ XI.

Diversa temperatura e diversa composizione chimica delle stelle.

239. Se si paragonano fra di loro ì fatti esposti nei due paragrafi precedenti, si scorge senza altro che gli spettri delle stelle offrono appunto i diversi caratteri degli spettri dei corpi semplici e dei composti, e nasce spontaneo il pensiero che la diversa temperatura e la conseguente diversa composizione chimica sieno le cause che producono i diversi tipi di spettri stellari.

Le stelle sono altrettanti soli, ma questa [p. 212 modifica]affermazione non deve essere presa nel senso letterale della parola, nè suona identità. Fra il Sole e le stelle, fra stelle e stelle esistono differenze non solo di colore e di splendore; le osservazioni accennano inoltre a vere differenze di composizione chimica.

240. Esistono stelle a temperatura elevatissima. I gas metallici esistenti nelle loro atmosfere esercitano sulla luce delle loro fotosfere un assorbimento minimo, e le righe oscure sono per conseguenza nei loro spettri o tenuissime, o affatto invisibili, o rovesciate qualche volta in lucide.

Sono le stelle che danno spettri del primo e del quinto tipo.

241. Esistono stelle a temperatura più bassa di quella delle stelle appena considerate, ma ancora assai elevata. Nelle loro atmosfere, così come in quella del Sole, possono esistere vapori metallici capaci di assorbire la luce della fotosfera, e dei quali la facoltà assorbente è resa manifesta appunto dalle numerose righe oscure dello spettro.

Sono le stelle che producono spettri del secondo tipo.

242. Esistono stelle a temperatura molto bassa, e bassa al punto che composti chimici possono generarsi e mantenersi nelle loro atmosfere, producendo un assorbimento forte, e reso nello spettro loro manifesto dalle scanalature oscure, passanti per sfumature da uno ad un altro grado di oscurità.

Sono le stelle che producono gli spettri del terzo e del quarto tipo.

243. Trassero alcuni, da quanto si è appena detto, la conseguenza che le stelle passano per diverse fasi di svolgimento, contrassegnate ciascuna da un diverso grado di temperatura, e che esse [p. 213 modifica]sono astri i quali vanno successivamente perdendo di calore, predestinati tutti a spegnersi col tempo.

È una conseguenza prematura, e che per ora non ha fondamento sufficiente di verità. Il problema dell’evoluzione fisica delle stelle è ancora troppo oscuro perchè in esso sieno oggi possibili affermazioni o negazioni assolute di sorta. Solo osservazioni lunghe e rigorose permetteranno agli astronomi avvenire di scrivere intorno ad esso uno dei capitoli più interessanti della scienza.