Caccia e Rime (Boccaccio)/Rime/LXXXVI

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LXXXVI. Ipocrate Avicenna o Galieno

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LXXXVL.


Ipocrate Avicenna o Galieno1,
     Diamante zaphir perla o rubino2,
     Brettonica marrobbio o rosmarino3,
     Psalmo evangelio et oration vien meno;
     Piova né vento, nuvol né sereno,5

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     Mago né negromante né indovino,
     Tartaro né giudeo né saracino,
     Né povertà né doglia, ond’io son pieno,
Poteron mai del mio pecto cacciare
     Questo rabbioso spirito d’amore,10
     Ch’a poco a poco alla morte mi tira.
     Ond’io non so che mi debba sperare;
     Et ei d’ogn’altro affar mi caccia fuore,
     Et, come vuol, m’affligge et mi martira.


Note

  1. Galeno. Anche Dante nomina nello stesso ordine i tre celebri medici (Inf., IV, 143).
  2. Con le virtù attribuite loro nel medio evo.
  3. Son tre erbe medicinali. La brettonica si trova più comunemente detta bettonica.