Coronatemi, o lauri. Il tracio legno

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Lorenzo Casaburi Urries

XVII secolo Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura IV. Le donne ascoltatrici della sua poesia Intestazione 12 agosto 2022 100% Da definire

Occhi neri, occhi belli, or quale avrete Frena, o bella, il dolor, se 'l veglio alato
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IV

LE DONNE ASCOLTATRICI DELLA SUA POESIA

     Coronatemi, o lauri. Il tracio legno
a te, cetera mia, ceda i suoi vanti,
ché se quegli placò lo stigio regno,
tu cieli di beltá tragger ti vanti.
     De’ Campidogli tuoi l’alto disegno
io non invidio, o Tebro, a’ tuoi regnanti;
ché teatro piú nobile e piú degno
m’alzâr di belle ciglia archi stellanti.
     Mecenati, or non piú chieggio a’ destini
che d’alme bocche al plettro mio sonoro
s’apran arche di perle e di rubini.
     Taccia chi inutil chiama il dio canoro,
ché di candidi petti e biondi crini
tratti ho monti d’argento e fiumi d’oro.