Cucina teorico-pratica/Parte seconda/12
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CAPITOLO XII.
MEZZO COME CONSERVARE LE FRAGOLE ED I POMIDORO NELLE BOTTIGLIE.
Prendi le fragole le più pronte, ed asciutte, e propriamente quelle maturate dopo il plenilunio; ne toglierai i sterpi, e le porrai nelle bottiglie, restandoci il collo vuoto, le otturerai benissimo con i sogheri di Francia; adatterai le bottiglie in una caldaja con della paglia perchè non urtino fra loro; nella caldaja ci porrai dell’acqua facendola giungere sino ai colli delle bottiglie, la porrai sulla fornella facendoci dare una decina di bolli; toglierai dal foco la caldaja facendoci raffreddare le bottiglie sino al giorno seguente, dipoi porrai su de’ sogheri quella solita mistura, che si adatta pei vini esteri, o in vece della mistura adoprerai della carta pecora bagnata, sopra i sogheri anzidetti che legherai fortemente con spago; e così le conserverai, servendotene per quando la stagione non puol provvedere di tal frutto.
Similmente farai per li pomidoro, che acquisterai sempre dopo il plenilunio di luglio, cercherai aver quelli tondi, e maturi; ma non già passati; ne toglierai diligentemente la pellicola, li dividerai in quartini, e ne toglierai il seme, ed il viscido, tutte le polpe le porrai su delle tavole al sole polverizzandole con poco sale, il giorno seguente le porrai nelle bottiglie, praticando lo stesso come per le fragole.
Userai la massima diligenza, per quanto più possibile, giacchè di queste bottiglie sì delle prime, che delle altre, molte se ne spezzeranno nell'acqua bollente, e si calcola per lo meno il terzo, alcune volte anche no.