Dalla rupe/XII

Da Wikisource.
XII

../XI IncludiIntestazione 25 febbraio 2022 75% Da definire

XI

[p. 225 modifica]

XII.

Il paesello di Varigotti era tutto sossopra. Già, quella mattina, l’arrivo di una squadra di doganieri, lo aveva messo a romore, destando la curiosità ed esercitando la fantasia di tutte le donne del vicinato. La signorina Lucia, scesa dal calesse con aria di trionfo, aveva detto a qualcuno degli astanti: “Vedrete che la finiremo una buona volta con le apparizioni delle case rotte. Ci sono dei contrabbandieri, nella penisola; fors’anche dei falsi monetarî, appiattati nella torre.„ [p. 226 modifica]

— Contrabbandieri! Falsi monetarî! — Era questa la voce corsa rapidamente per tutto quel ceppo di case. — Falsi monetarî! Contrabbandieri! — s’andava ripetendo per ogni vicolo, per ogni chiassuolo.

— Falsi monetarî, piuttosto; — dicevano i vecchi pescatori. — Ce ne sono già stati, tanti anni fa; ma non nella penisola, sibbene laggiù, nelle grotte del capo di Noli. Per andarli a prendere, fu necessario di spenzolarsi con le corde dalla balza, fino all’altezza della buca dove si erano annidati coi loro crogiuoli. Ma contrabbandieri, da queste parti, certamente no. Figuratevi se non si sarebbero veduti, o di giorno, o di notte!

— E le apparizioni, che hanno tanto spaventate le nostre donne, dove le mettete?

— Troppo poche, troppo poche! I contrabbandieri vanno a squadre, e devono [p. 227 modifica]passare molto spesso dalla costa alla montagna.

— Ma forse qui, dietro la penisola, ci hanno fatto il deposito del contrabbando.

— Eh via! Si sarebbero vedute le barche accostarsi. E noi, che la notte siamo sempre in mare, non abbiamo veduto un bel nulla. Vi ripeto, falsi monetarî, può darsi; contrabbandieri, no.

— Basta, vedremo. Se è rosa fiorirà; se è spina pungerà. —

E tutta la gente del paese, così almanaccando, teneva dietro alla squadra dei doganieri. Ma, giunti alla villa del Brasilero, convenne fermarsi, perchè quello non voleva nessuno in casa sua, donde egli faceva passare soltanto le guardie, da lui cercate e condotte sul luogo. Qualche ragazzo, più ardito, si trafilò in mezzo al drappello; qualche altro, rasentando il muro di cinta, salì fino al colmo del poggio, [p. 228 modifica]dove le guardie andavano ad appostarsi. Mercè loro si seppe che il Brasilero, passando da casa, non aveva più trovato sua moglie, nè là, nè più sopra, al crocicchio, dove ella soleva andarvi a sedere.

— I falsi monetarî hanno rubata la moglie del Ralli! Maddalena, la bella Maddalena, è in mano dei contrabbandieri! —

Queste le voci che giunsero in brev’ora fino al paese, e commossero più assai, che non avesse fatto l’arrivo dei doganieri e l’annunzio della loro intrapresa. Immaginate il turbamento di mastro Giacomo, che stava alla spiaggia, raccogliendo le sue reti, asciugate al sole. Il povero vecchio gettò un grido, che fece tosto apparire sull’uscio quella strega di sua moglie.

— Che avete, stamane, da gridare a quel modo? — gli disse Brigida, col suo piglio stizzoso. — Già il vino vi ha dato al cervello? — [p. 229 modifica]

Padron Giacomo non si degnò neanco di risponderle, e corse difilato verso la montagna.

— Guardate che bel fusto d’omo! E adesso mi lascia anche le reti in iscompiglio! — seguitò monna Brigida, taroccando.

Ma coloro che avevano dato la trista nuova a padron Giacomo non indugiarono a darla anche a lei. Monna Brigida giurò che era impossibile, che avevano udito male, che quel giorno a Varigotti erano tutti impazziti; ma andò verso la montagna anche lei.

Padron Giacomo giungeva a mala pena sotto gli olivi, presso il sentiero campestre che serpeggiava su su per la costa, quando vide calare a precipizio quattro doganieri.

— Alla barca! — gridavano. — Alla barca!

— Che è stato? — domandò padron Giacomo, e parecchi altri con lui. [p. 230 modifica]

— Lo saprete; — risposero quelli. — Presto alla barca, e tutti in aiuto! C’è una donna in mare. —

Il vecchio pescatore provò uno strano rimescolo a quelle parole: “una donna in mare„. E senza star troppo a pensarci su, senza sentir più il desiderio di salire alla montagna, corse alla spiaggia, urtò sua moglie, che voleva trattenerlo, per sapere che diavolo fosse accaduto, e andò a varare la sua barca. Tre giovanotti lo aiutarono; quattro minuti dopo, la barca era in acqua, e andava a voga arrancata verso il promontorio.

La lancia dei doganieri seguì prontamente quella di padron Giacomo, e snella com’era, non tardò a passarle da proravia. Egli non intendeva nulla, non chiedeva nulla; un vago terrore lo aveva percosso; teneva dietro ai doganieri, aspettando un raggio di luce in quelle tenebre dense del suo intelletto. [p. 231 modifica]

Ad un certo punto la lancia si fermò, e i doganieri tesero lo sguardo sulle acque; indi verso la rupe. Padron Giacomo stette anch’egli sul remo, e guardò dove essi guardavano. Ma sul mare non si vedeva nulla; lungo la balza nemmeno.

— Anche lui, perduto! — esclamò uno dei soldati. — Che disgrazia!

— No, vedete lassù, dove c’è quel cespuglio più fosco; — disse un altro. — Non vi pare che ci sia un uomo?

— Sicuro, è lui; se n’è spiccato or ora. Ahi, gli dev’essere mancato il piede. Scivola! Si è di nuovo aggrappato a qualche cosa. Poveretto! È cosa da mettere i brividi in corpo. —

La barca di padron Giacomo s’era accostata al bordo della lancia. Uno dei giovanotti che accompagnavano il vecchio pescatore bisbigliò timidamente all’orecchio d’una guardia: [p. 232 modifica]

— Scusate, chi è quell’uomo che scende di lassù?

— Ma... non saprei veramente. Dicono che sia un certo Bardini, ritornato dall’America.

— Di Bardini in America non c’era che Pietro; — osservò quell’altro; — e Pietro Bardini è morto laggiù di febbre gialla.

— Che ne so io? — replicò la guardia. — Il signor Ralli lo ha riconosciuto per un Bardini. Anzi lo accusava d’avergli rubata la moglie, quella appunto che si è... —

La mano stesa contro la sua bocca dal giovine marinaio avvertì il soldato che non c’era da continuare il discorso. Ma padron Giacomo aveva capito, e l’urlo che egli gittò, cadendo tramortito contro il bordo, bastò, meglio della mano d’un pietoso compagno, a mozzar le parole in bocca al doganiere.

— È il padre di Maddalena; — sog[p. 233 modifica]giunse il marinaio; — il padre della signora Ralli!

— Povero vecchio! — esclamò quell’altro. — Sorreggetelo; vedete di consolarlo. O piuttosto, riconducetelo a terra. —

I marinai stavano per seguire il consiglio e già davano indietro coi remi. Ma padron Giacomo si riebbe da quel primo stordimento e gridò di voler rimanere. Povero padre! Una nuova angoscia l’aspettava. Sua figlia non era sepolta nelle onde; sua figlia era là, sospesa a mezza costa; si vedeva biancheggiare la sua veste presso un tronco d’albero; e certamente Pietro Bardini l’aveva veduta come tutti gli altri, poichè i suoi sforzi miravano a quel punto. Dopo alcuni minuti di ansie mortali, si respirava un tratto; Pietro era giunto a paro di Maddalena; la rialzava tra le braccia; si riposava accanto a lei; forse fasciava le sue ferite. Albero benedetto, che l’aveva [p. 234 modifica]trattenuta! Veramente ben nomato l’albero della misericordia! Ma come sarebbe riescito a Pietro Bardini di trarla a salvamento? Chi diceva una cosa e chi un’altra. Se egli era potuto discendere a quel punto mentre a guardar da lungi non sarebbe parso possibile, non era anche da argomentare che gli riescisse di portare la donna tra quei massi, di punta in punta, fino a una piccola macchia di cespugli che orlava il fianco della rupe? Da lontano le punte non si vedevano; ma forse c’erano, e Pietro Bardini ne avrebbe approfittato. Altri pensava che, buttandosi in mare da quell’altezza, essendo le acque molto profonde, Pietro Bardini aveva speranza di salvarsi. Ma con la donna tra le braccia?

Alla salvezza della donna si poteva provvedere, calando dall’alto una fune, a cui Pietro l’avrebbe saldamente legata. E in quel modo non poteva salvarsi anche lui? [p. 235 modifica]Due funi, due grossi cavi, così lunghi da spenzolarsi fino all’albero della misericordia, e la salvezza di quei due infelici era certa. Presto, adunque, presto una barca a terra, per cercare le funi e portarle lassù. Dal basso avrebbero dato il segnale, issando la bandiera, quando i capi fossero calati alla giusta misura. Là, su quel breve spazio di terra, ci viveva un olivo salvatico, ci potevano stare un’ora due persone, in attesa di soccorso. Pietro Bardini, del resto, doveva vederle, quelle due barche, e anche le altre che venivano a tutta voga in quel punto.

Ma proprio allora che la speranza risorgeva, il breve filo si ruppe. L’albero fece un movimento inatteso, si piegò ad occhi veggenti, e una massa nera, un viluppo, un involto indistinto, piombò veloce nelle onde.

Grida di orrore risposero al tonfo; per un tratto doganieri e marinai rimasero at[p. 236 modifica]toniti, come storditi dal terribile caso; poi diedero a tutta forza nei remi, per avvicinarsi al luogo dove era caduta la coppia infelice. Il tronco galleggiante dell’oleastro, dell’albero della misericordia, segnava la meta. Nulla, nulla ritornava a fior d’acqua. Giacomo Mendàro, si strappava forsennato i capegli e ruggiva.

— Coraggio, padron Giacomo! — gli disse un marinaio. — Sono stato palombaro, io; lasciate fare a me; siamo ancora in tempo. —

E si spogliava, frattanto, il bravo giovinetto. Buttata la giacca e i calzoni su di un banco, fatto il segno della croce, secondo l’uso dei marinai, si tuffò dalla prora con impeto e disparve.

In quel mezzo giungevano altre barche. In una di queste era il Ralli, accompagnato dal brigadiere. In poche parole i nuovi venuti furono messi al fatto di tutto ciò che [p. 237 modifica]era occorso, e muti, ansiosi, stettero aspettando che il palombaro ritornasse a galla.

Furono due minuti d’aspettazione, due minuti che parvero ore. Finalmente si videro le bollicine apparire a fior d’acqua, e poco stante ricomparve il marinaio. Era pavonazzo in volto; non poteva parlare; aveva mestieri di ricogliere il fiato.

— Orbene? — chiese il Ralli, impaziente, appena gli parve che quell’altro accennasse a parlare.

— Son là.... — rispose il palombaro, con voce tremebonda; — son là, abbracciati, in una fossa. Che orrore! Il fiotto li investe e li fa muovere ad ogni momento; ma c’è troppa corrente, e li spinge sempre più sotto a un lastrone enorme. Ho tentato di tirarli fuori, ma invano, e il fiato incominciava a mancarmi. Povero Pietro! povera Maddalena! —

Così finirono i due amanti. E fu meglio [p. 238 modifica]per loro aver trovato nel primo amplesso la tomba. In vita non avrebbero potuto esser felici, che a patto di esser colpevoli.

Giacomo Mendàro giunse a terra più morto che vivo. Sua moglie lo aspettava, voleva sapere, voleva farlo parlare. Quella donna aveva il dolore chiassoso come la collera.

— Andate a piangere la vostra colpa! — disse Giacomo Mendàro. — Siete voi che l’avete uccisa.

— Ah, è dunque morta, la mia figliuola, il mio sangue?

— Pietro Bardini è venuto a riprenderla. Il poveretto aveva ben diritto di possederla! Ah, la mia Maddalena! —

Ed il povero vecchio cadde piangente sulle reti, che non aveva avuto tempo di raccogliere.

L’anima di Pietro Bardini, che era ritornata per riprendere la sua fidanzata, fu [p. 239 modifica]l’argomento di tutti i discorsi della giornata, e in breve diventò la leggenda del paese. Infatti, come credere al ritorno di Pietro in carne ed ossa, se Pietro era morto da un anno al Brasile?

Mi chiederete ora d’Andrea Ralli. Il Brasilero si chiuse per tutto quel giorno in casa e non volle veder nessuno, neanche madamigella Lucia, la sua fida consigliera, che aveva creduto necessario recargli i conforti del suo affetto e della sua devozione.

Il giorno dopo, gli convenne di farsi vivo e di rispondere, interrogato, a carabinieri, a pretori, e via discorrendo. La giustizia, come sapete, non conosce opportunità di giorni e d’ore, non rispetta convenienze, non perdona a dolori; vuol sapere, domanda, fruga, tormenta a sua posta. Il Brasilero rispose disordinato, sconnesso, anche un tal po’ diffidente. Perchè doman[p. 240 modifica]davano a lui? Perchè mettevano così crudelmente il dito nella piaga sanguinante delle sue relazioni domestiche? Aveva sposata una donna che non lo amava; il torto era suo; ma che ne poteva egli, se quella donna, saputo vivo l’amante, che per tutti era morto di febbre gialla, o d’altra diavoleria, in America, era corsa incontro a quell’uomo, e, per isfuggire al marito, o alla vergogna di esser trovata da tanta gente in compagnia di quell’altro, aveva spiccato un salto nell’abisso? Chiuso in queste difese, il Brasilero scattò solamente quando si venne a domandargli delle sue relazioni d’amicizia con Pietro Bardini. Ricordate che Pietro, al cospetto dei finanzieri, lo aveva chiamato assassino. I finanzieri avevano riferito il dialogo alla giustizia, e la giustizia voleva veder chiaro anche in questa faccenda. Ma il Brasilero non sapeva nulla, lui; aveva conosciuto il Bardini, [p. 241 modifica]aveva avuto a che fare con lui per interessi commerciali; nè altro poteva egli dire su ciò; chiedessero pure in America, dove egli aveva lasciato buon nome di sè, lavorando onestamente e radunando una modesta sostanza con trent’anni di sudori e di stenti. Del resto, Pietro Bardini, che parlava di assassini e di sicarî, non era forse ritornato vivo, sano e minaccioso in patria? Ed era forse colpa del Ralli, se egli, dopo essersi messo a contrasto con la legge e con gli esecutori di essa, aveva seguito l’esempio della donna infedele, e si era punito da sè? In questa forma il Brasilero custodì il suo segreto; il filo che avrebbe potuto guidar la giustizia era interrotto; sarebbe bisognato andarlo a riattaccare in America; e ad un pretore questi grattacapi non mettono conto. De minimis non curat praetor.

Ma il Brasilero, intanto, aveva avuto [p. 242 modifica]paura; quella paura gli rimase nelle ossa, e finì a sconvolgere il suo cervello, che non era già più molto sano. Si vedeva sfuggito da tutti; si sentiva odiato in paese; non aveva più altro ossequio, fuor quello della gente di servizio, ossequio obbligatorio e interessato, che non poteva bastargli. Non dimentichiamo per altro madamigella Lucia. Questa avrebbe saputo fingere una tenerezza che non sentiva nel cuore; ma era sola a portare il peso delle consolazioni, e l’uomo a cui queste erano necessarie diventava di giorno in giorno più stravagante e più fastidioso, co’ suoi continui terrori.

Qualche notte Andrea Ralli fuggiva sbigottito dalla sua camera e andava a bussare all’uscio di madamigella Lucia.

— Che è? — gridava quella, svegliandosi in soprassalto.

— Son io, Lucia; apritemi, lasciatemi [p. 243 modifica]riposare in un angolo della vostra camera, che io non resti più così solo!

— Di che avete paura? Dei morti?

— No, non dei morti, — rispondeva cupo il Brasilero, — dei vivi. Perchè essi son vivi, sapete, son vivi! Ritorneranno, vedrete, ritorneranno, e mi soffocheranno nel mio letto. —

Madamigella Lucia incominciava a non sentirsi più bene, in compagnia di quel tragico uomo, di quel rimorso vivente. Ma ella faceva roba, e non voleva andarsene che ricca. Già lui non si occupava più di nulla, e i suoi interessi li curava la signorina. Egli avrebbe voluto amicarsi il suocero; anzi, gli aveva offerto danari; ma il vecchio pescatore li aveva rifiutati sdegnosamente. — Son brutti di sangue, teneteli per voi. — Volle offrirne a Brigida; ma quella gli aveva risposto: — Fatene dir delle messe per le anime dei defunti. [p. 244 modifica] — E si era chiusa nel suo guscio anche lei. Al Brasilero non restava che l’amicizia, la tutela di madamigella Lucia; la quale un giorno gli consigliò di vender tutto e di mutar paese, perchè in quel luogo e in quel modo non si poteva più vivere.

— È inutile; — rispose Andrea Ralli. — I miei due nemici mi perseguiteranno dovunque. Ritorneranno, vedrete, ritorneranno! —

Una mattina il Brasilero fu trovato morto nel suo letto. Erano essi ritornati?

FINE.