Discussioni utente:Esmeralda~itwikisource

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La questione Meridionale[modifica]

Vorrei inserire un contributo di Friedrich Vochting da "La questione Meriodionale" edito da Istituto editoriale del Mezzogiorno (1955), prendendo spunto dalla lettera di Fileno Olivieri al Conte Camillo Benso di Cavour a proposito degli errori e delle soluzioni relative a quella che sarebbe presto divenuta "La questione Meridionale". Monito, quello di Olivieri che presagì la nascita di un conflitto sotterraneo tra Regno d'Italia e l'oramai decaduto Regno delle due Sicilie. Trasformatosi successivamente in una serie di fatti e misfatti rinfocolando un fitto dibattito su possibili soluzioni all'organizzazione politica ed economica del Meridione, considerato ancora ad oggi Antistato per eccellenza.

Capitolo III, L'italia Meridionale dopo L'Unificazione, pagina 78. A proposito di errori fatali fatti dagli amministratori borbonici nel regno D'Italia,quale introduzione nel mercato della moneta aurea (bimetallismo monetario) Vochting scrisse questo: <L'eccesso dei mezzi nei pagamenti riuscì ad ottenere soltano il rialzo dei prezzi, con il conseguente turbamento dell'eqilibrio sociale e la diminuizione, anzichè l'aumento della ricchezza pubblica. L'eccedenza di moneta metallica fu tesaurizzata o prestata a usura. Sarebbe stato anche un errore dedurre un benessere nazionale dall'alto corso del debito pubblico dello Stato Borbonico. Invece di essere espressione di quell'autentica abbondanza di capitale che può derivare soltanto da un elevato reddito sociale, esso rispecchiava, se si osserva bene, soltanto la insufficienza di possibilità di investimento lucrativo, la quale spingeva i mezzi in cerca di collocamento, in una proporzione non più sana verso il mercato del credito del pubblico consumo. La confusione della quantità di metallo prezioso con la ricchezza pubblica diede origine alla leggenda del Mezzogiorno di un risparmio enorme, ma immobile, leggendaa che alleandosi degnamente con quella di tesori nascosti e di forze non ancora sprigionate esistenti nel suolo del Sud, sembrò non solo permettere, ma anche giustificare economicamente, anzi, quasi moralmente,un forte aumento delle imposte per le necessità del nuovo Stato unitario. Si sperava, con un forte salasso, di riportare nella circolazione nazionale masse di risparmio che, per quanto si supponeva, ristagnavano già pronte in qualche luogo. Al tempo stesso non si tenne conto che, nel Reame di Napoli, l'aggravio fiscale, che del resto poco prima, durante le guerre di unificazione, i MEDESIMI CRITICI gli avevano rimproverato, era stato sempre considerevole; e sfuggì anche ai riformatori del Nord, per la fretta con la quale dovevano adempiere ai loro doveri, la diversità così profonda della struttura economica del Mezzogiorno, alla quale il sistema tributario fino allora vigente ed essenzialmente basato su imposte fondiarie, seppure infarcito di difetti e ingiustizie, aveva, pur tuttavia corrisposto organicamente. FU UN ERRORE E UN CONTROSENSO, perdonato solo data l'urgenza di portare ordine e chiarezza nello scompiglio monetario della compagine statale imbastita alla meglio,quello di imporre all'economia naturale ed agraria del Mezzogiorno D'Italia, relativamente arretrata, un sistema fiscale ispirato e preso a prestito proprio dalle condizioni più progredite industriali e capitalistiche dell'Italia Settentrionale, cioè, in sostanza dello Stato Piemontese, nucleo della nazione unita. (...)>.

Ciao Esmeralda, benvenuta. Ho inserito io il pezzo di Olivieri. Un puro caso, però. Nessun merito. E (sorry) nemmeno un interesse particolare alla questione meridionale. Ma ti scrivo per darti una (seconda?) delusione. Su wikisource possiamo inserire solo testi "liberi" ovvero in Pubblico Dominio per scadenza del copyright oppure se "donati" dall'autore o dal possessore dei diritti.. Nel caso di Friedrich Vochting, a meno che i diritti stessi non siano stati devoluti a qualcuno (es. a qualche Istituto) che a sua volta li possa "liberare", il copyright scade (per ora) la bellezza di 70 anni dopo la morte dell'autore. In più trattandosi di traduzione, i diritti del traduttore (ne ha anche lui, poveretto/a) scadono dopo 70 anni dalla sua morte; che in genere è successiva all'autore... Quindi se vuoi (come spero ardentemente) continuare a contribuire a questo meraviglioso progetto e portare avanti qualche iniziativa riguardante l'argomento che ti interessa (e che è di interesse generale, davvero!) puoi armarti di pazienza e rovistare fra le carte scritte (o tradotte) da qualche vecchio barbogio che abbia lasciato questa valle di lacrime più o meno prima della Seconda guerra mondiale. Se serve altro fammi un fischo. Lo sai come si fa, vero? clicca su (disc) Bye! Silvio Gallio (disc.) 20:25, 9 dic 2011 (CET)[rispondi]

Il tuo nome utente sarà cambiato[modifica]

03:43, 18 mar 2015 (CET)

Rinominato[modifica]

11:05, 19 apr 2015 (CEST)