Donna, per vostro amore

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Giacomino Pugliese

XIII secolo poesie duecento Donna, per vostro amore Intestazione 12 settembre 2008 75% poesie

 
Donna, per vostro amore
[ora] trovo
e rinovo
mi’ coragio,
chè tant’agio5
dimorato
e dot[t]ato,
stato muto
ritenuto
[ . . ]10
[ . . ]
Per biasmo e per pavore
de la gente
già neiente
non mi lasso15
e non casso
li miei versi,
li diversi
rime dire.
Voglio avire20
consolanza
’n allegransa,
stando for di rancore.
Ben for di pena,
aulente lena,25
poi [che] m’avete,
or mi tenete,
s’i’ò sol[l]azo
[e] versi fazo
per voi, [o] bionda,30
oc[c]chi giuconda,
che m’avete priso;
or m’abraza
a tuo’ braza,
amorosa35
dubitosa.
Co lo dolze riso
conquiso - voi m’avete, fin amore:
vostro sono leale servidore,
voi siete la mia donna a tut[t]ore,40
aulente rosa col fresco colore,
che ’nfra l’altre ben mi pare la fiore.
Di belleze e d’adorneze
e di bello portamento
vostra par non ò trovata;45
però a voi m’apresento.
A tale convente
sto caribo
ben distribo;
[ . . . ]50
[ . . . ]
de le maldicente;
con talento
lo stormento
v[o] sonando55
e cantando,
blondetta piagente.
Voi siete mia spera,
dolce ciera;
sì perera,60
se non fosse lo conforto,
che mi donaste in diporto;
chè mi disperera,
ma[l] vedera
si guer[r]era65
ma[i] voi siete, fior de l’orto,
per li mai parlieri a torto.
Rosa fresca, - già non ti ’ncresca
s’io canto ed ispello;
a tut[t]’ore - per vostro amore70
[eo] sono novello;
mentre vivo - a voi [cattivo]
non sono rubello.
La feruta non muta de’ sguardi;
ancora gli mi mandate tardi,75
passa[no] balestri turchi e sardi;
sì m’ànno feruto i vostri sguardi.
Tut[t]o ’ncendo - pur vegendo;
fina donna, a voi m’arendo.
Rendomi in vostra balìa,80
voi siete la donna mia,
fontana di cortesia,
per cui tut[t]a gioi si ’nvia.
Reina d’adorneze
e donna se’ di ’nsegnamento;85
la vostra [gran] belleze
messo m’à in ismagamento;
donami allegreze,
chiarita in viso più c’argento.
Ben sono morto90
e male corto,
se me sconforto,
fiore de l’orto.