Donne e Uomini della Resistenza/Eugenio Musolino

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Eugenio Musolino

Nato a Gallico (Reggio Calabria) il 20 giugno 1893, deceduto a Reggio Calabria il 2 settembre 1989, avvocato, parlamentare del PCI.

Aveva interrotto gli studi all’Università per arruolarsi volontario nella Prima guerra mondiale, ma quando era tornato a casa le idee di Musolino (nonostante la Medaglia d’argento meritata a costo di gravi ferite), erano profondamente cambiate.

Al suo paese Musolino fonda infatti una Sezione socialista e nel 1926 (due anni prima era passato al PCd’I), è tra i dirigenti della Federazione di Reggio Calabria e segretario del “Soccorso rosso”.

Musolino, (che si è nel frattempo laureato e che si batte contro gli agrari del luogo), è preso di mira dai fascisti. Il 4 maggio 1928 il Tribunale speciale gli infligge 18 anni di reclusione; non li sconterà tutti per la caduta di Mussolini e, tornato a Reggio, rifonderà con altri compagni la Federazione comunista della quale diverrà dirigente e che rappresenterà nel Consiglio comunale della città e in quello provinciale.

Nominato commissario dei Consorzi di bonifica, Musolino entra nel CC del PCI e nella sua Commissione di controllo. Eletto alla Costituente è nominato anche senatore di diritto, per aver scontato più di cinque anni nelle prigioni fasciste.

Nel 1953, candidato dal PCI per la Camera dei deputati è eletto e, nel corso della Legislatura, assumerà l’incarico di vice presidente della Commissione Giustizia.

Tra gli scritti di Eugenio Musolino (che è stato anche autore di “Fazzoletto rosso”, un’opera teatrale in quattro atti), ricordiamo qui soltanto “Quarant’anni di lotte in Calabria”, pubblicato nel 1977 da Teti Editore, e “Umanità e Rivoluzione”, stampato da “La Procellaria”.