Donne e Uomini della Resistenza/Filippo Gasperoni

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Filippo Gasperoni

Nato a Cesena (Forlì) il 1° aprile 1907, fucilato a Cesena l'8 giugno 1944.

Comunista, nel 1934 fu condannato a quattro anni di reclusione dal Tribunale speciale. Liberato alla caduta del fascismo, subito dopo l'armistizio Gasperoni entrò nelle file della Resistenza emiliana. La sua casa di Bagnile divenne punto di ritrovo dei primi gruppi GAP, che avrebbero poi dato vita alla 29a Brigata GAP "Gastone Sozzi". Gasperoni, che si distinse come partigiano combattente, fu catturato dai nazifascisti all'alba del 29 aprile 1944, durante un rastrellamento. Caduto con altri compagni nelle mani dei militi del battaglione "Venezia Giulia" - inviato espressamente in Romagna da Benito Mussolini - Gasperoni fu tradotto nel carcere di Forlì. Sottoposto a tortura per un mese e mezzo, fu poi fucilato.