Donne e Uomini della Resistenza/Ines Bedeschi

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Ines Bedeschi

Nata a Conselice (Ravenna) nel 1911, uccisa a Riva del Po (Parma) il 28 marzo 1945, Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria.

Sin dall'8 settembre 1943, Ines Bedeschi aveva preso parte alla Guerra di liberazione nelle file della Resistenza emiliana. Nell'aprile del 1944, quando a Bologna si costituì il Comando unificato militare Emilia Romagna (CUMER), Ines Bedeschi, con il nome di Bruna, ne divenne una delle più valorose staffette. Imponendosi per intelligenza e audacia, Bruna portò a termine, sin quasi alla Liberazione, numerosi e delicati incarichi di fiducia. Catturata durante una missione, la donna fu barbaramente torturata e infine uccisa dai nazifascisti. Nel settembre del 1968, alla memoria di Ines Bedeschi è stata concessa la massima onorificenza militare italiana, con questa motivazione: "Spinta da ardente amor di Patria, entrava all'armistizio nelle formazioni partigiane operanti nella sua zona, subito distinguendosi per elevato spirito e intelligente iniziativa. Assunti i compiti di staffetta, portava a termine le delicate missioni affidatele incurante dei rischi e pericoli cui andava incontro e dell'assidua sorveglianza del nemico. Scoperta, arrestata e barbaramente torturata, preferiva il supremo sacrificio anziché tradire i suoi compagni di lotta".