Donne e Uomini della Resistenza/Ugo Ricci

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Ugo Ricci

Nato a Genova il 21 luglio 1918, caduto a Lezzeno (Como) il 2 ottobre 1944, ufficiale, Medaglia di bronzo al valor militare alla memoria.

Mobilitato, durante la Seconda guerra mondiale, sul fronte occidentale e in Africa settentrionale, Ricci l'8 settembre 1943 si trovava a Cantù (Como), capitano del 3° Reparto Autocentro. Mentre molti suoi commilitoni sconfinavano in Svizzera, lui scelse la via della lotta contro i tedeschi. Col tenente Aldo Parodi e altri militari rimastigli vicini, risalì la Valle d'Intelvi e a Ramponio-Verna (ospite del parroco antifascista Carlo Scacchi), sottoscrisse nella chiesetta di San Pancrazio un giuramento, che li impegnava alla lotta sino al "raggiungimento di uno stato di libertà e di giustizia in Italia". Il gruppo cominciò così le azioni partigiane per il recupero di armi e delle tessere annonarie, la distruzione delle liste di leva, ecc. Gli uomini di Ricci giunsero sino ad attaccare con successo il presidio della X MAS insediato nell'edificio del Collegio Maschile di Porlezza (Como). Si concluse invece tragicamente il tentativo di rapire il ministro del governo di Salò Guido Buffarini Guidi . Ricci ne aveva architettato il sequestro, per poter imporre ai nazifascisti uno scambio di prigionieri e per allontanare dalla zona del Lario i gerarchi alloggiati nelle ville. Nell'azione cadde, con Ricci, anche Alfonso Lissi, commissario politico della formazione partigiana. Nel dopoguerra una via di Cantù è stata intitolata ad Ugo Ricci. Nel 1996, Arturo Pagani ha pubblicato, presso le Edizioni Edlin, il volume La battaglia di Lenno - Storia e leggenda del capitano Ugo Ricci tra i monti della Tremezzina, valle d'Intelvi, Porlezzino e il principato della val Carvagna .